Tra le priorità del mercato fissate da Petrachi c’era il portiere e ormai Sirigu è a un passo dal vestire la maglia granata, infatti, tra lunedì e martedì dovrebbe effettuare le visite mediche poiché è stato superato lo stallo legato alla buonuscita. L’altra priorità riguardava il difensore centrale e i vertici del Torino preso atto che Cristián Zapata costa parecchio e ha un ingaggio elevato e che per Tonelli la trattativa non è facile poiché il Napoli non fa sconti hanno virato su Paletta che non rinnoverà con il Milan. Al giocatore argentino naturalizzato italiano è stato prospettato un biennale o un triennale, evidentemente le cifre cambierebbero un po’ secondo la durata. Molto probabilmente il Torino pensava che per iniziare a trattare con l’entourage del giocatore questo bastasse, ma non sembra sia così.
Il manager di Paletta, Martin Guastadisegno, contattato dalla redazione di MilanNews.it non ha chiuso la porta in faccio al Torino, ma non ha neppure accettato, infatti, ha dichiarato: “Il tre e il quattro luglio inizia il ritiro con il Milan, non rinnoverà il contratto in scadenza, quindi vediamo cosa succede. Posso dire però che non andrà al Genoa, questo è sicuro. Dobbiamo prendere ancora una decisione e ci penseremo nei prossimi giorni. Insieme al Milan cercheremo di trovare la soluzione migliore per tutte le parti. Ci tengo però a ringraziare il Genoa, nello specifico Enrico e Fabrizio Preziosi, per aver subito chiamato e per essersi informati della situazione di Gabriel. Abbiamo detto no perché vogliamo fare una valutazione e una scelta importante, se non rinnova almeno vogliamo scegliere la squadra migliore per lui. Si parla insistentemente del Torino? Gabriel inizierà col Milan poi vediamo tra una ventina di giorni”.
Fra venti giorni il Torino sarà già a Bormio in ritiro e se l’arrivo di un difensore centrale è una priorità è legittimo pensare: i dirigenti granata riterranno opportuno aspettare oppure prenderanno in considerazione altri giocatori? Paletta è un discreto giocatore, è nel giro della Nazionale, ha maturato esperienza in Italia in sette stagioni con Parma, Milan e Atalanta, ha trentuno anni. Nell’ultimo campionato sotto la guida di Montella ha fatto bene. Il biglietto da visita non è male, ma ci sono altri giocatori che vantano un curriculum equivalente. Ora sta al Torino decidere se cercare di far cambiare idea al giocatore e al suo manager sull’accelerare i tempi oppure individuare un altro difensore centrale che voglia intavolare subito una trattativa.
Fonte: TorinoGranata.it
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