Portiere. Svincolato. Scrittore. È Toni Doblas, ex Betis, Huesca e Real Saragozza. Spagnolo, classe ’80, in bacheca una storica Copa del Rey (stagione 2004-2005), trofeo che il Betis non vinceva dal lontano 1977. Forse, il nuovo vice di Reina a Napoli, presto sapremo se sarà scelto definitivamente lui. Di sicuro, Doblas sarebbe il primo nella classifica dei giocatori azzurri che usano di più Twitter. Perché Toni para e… scrive. Molto, moltissimo, in un blog attivo dal 2007. 97 post pubblicati, alcuni anche alle 4 della mattina. “Perché la relazione tifoso-giocatore sia più stretta possibile” scrive nel post di presentazione. Il portiere “difende la libertà d’espressione ma sempre con educazione”. Un percorso vissuto, sfida dopo sfida, in compagnia dei suoi tifosi. Riflessioni personali sul match giocato e commenti sulla classifica in evoluzione. Toni analizza i motivi delle sconfitte “dovevamo marcare meglio Edu” e studia lo stato di forma dei compagni “Juanito non è nel suo momento migliore”. Spazio anche agli avversari, con indicazioni da vero motivatore: “Molti dicono che da quando non c’è più Riquelme non sono più gli stessi ma li davanti gioca la coppia Tomasson-Forlan, con l’aggiunta di Marcos e Matigol” scrive Toni. Risposte secche anche ai giornalisti, stucchevole la replica a Goal.com nel post “Risposta a Goal.com”. Toccante poi quando scrive che “In questo momento il calcio passa in secondo piano” in onore allo zio scomparso. Toni scrive, punto dopo punto, salvezza dopo salvezza. Ringrazia los aficionados per il loro appoggio e anima la squadra con arringhe esortanti. Racconta novità di calciomercato, svelando il proprio futuro prima dei media: “Ieri notte ho accettato un offerta, sto aspettando solamente i biglietti dell’aereo” scrive Toni poco prima del passaggio al Huesca. Condivide momenti di vita privata, anche con qualche foto: celebri quelle con suo figlio tra i guantoni, alla Romareda (stadio del Saragozza). Dal 2007 all’aprile del 2011, suo ultimo post. “Amici di Blog, ora mi sono appassionato molto a Facebook e Twitter. Spero possiate perdonarmi ma grazie a Twitter posso comunicare con voi attraverso il telefonino e riesco a replicare con più sintesi”.
Da quel giorno, più di 6mila tweet: basteranno 140 caratteri per descrivere le eventuali nuove emozioni con la maglia del Napoli?
Foto tratta dal blog di Toni Doblas
Fonte: gianlucadimarzio.com
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