La lotta per un posto in Champions e magari qualcosa in più è ancora aperta. Napoli e Fiorentina domenica misureranno le proprie forze al “Franchi” pur nella consapevolezza che non sarà lo scontro diretto a decidere la classifica ma solo per regolare una scala di valori tra l’azzurro e il viola. Le due squadre, amiche sul mercato, si stimano a vicenda e si rispettano sul campo. Ma questo non vuol dire che non si daranno battaglia, tutt’altro. Ne è certo un idolo del Napoli che nella sua carriera ha vestito anche la maglia gigliata, parliamo di Pino Taglialatela che non ha dubbi su quale delle due ex sia quella da battere: «Il Napoli è certamente un gruppo consolidato. Sono anni che Mazzarri lavora sulle stesse persone con uno o massimo due innesti a stagione. In questo modo gli azzurri hanno raggiunto una costanza di risultati che attualmente in Italia solo altre due squadre hanno: Juventus e Lazio. – commenta l’ex portiere che aggiunge – Compagini come l’Inter, la Roma e la stessa Fiorentina sono state assemblate da poco e devono ancora trovare l’assetto giusto su cui costruire le vittorie. Dopo le dismissioni del Milan di quest’estate ho capito che poteva essere l’anno del Napoli».
Pino quindi credi sempre nella possibilità del terzo scudetto?
«Certo. Non ho mai smesso di crederci. Le potenzialità ci sono, il Napoli non mollerà la sua corsa, resta quindi da capire il percorso che farà la Juventus».
E la Lazio che ora si trova al secondo posto?
«Come già ho detto i biancocelesti sono un’ottima squadra, ma non da quest’anno. Sono almeno un paio di stagioni che danno del filo da torcere ai partenopei e da questa stagione hanno trovato anche un ottimo tecnico che sa il fatto suo. Direi che tra tutte le pretendenti ad un posto in Champions la Lazio sia quella che più assomiglia al Napoli. Grande concretezza, gruppo affiatato e un bomber in attacco che fa la differenza, da una parte Cavani e dall’altra Klose».
Tornando alla Fiorentina, ai viola sembrano piacere gli stessi giocatori su cui aveva messo gli occhi il Napoli…
«Beh conducono delle campagne acquisti abbastanza simili. Già dalla panchina per una partenza di Mazzarri si era fatto il nome di Montella. Borja Valero so che piaceva a Bigon anche se non credo fosse utile al gioco del Napoli. In ultimo Rossi, in questo caso credo sia stata una scommessa visto il doppio infortunio di Giuseppe. Però non bisogna neanche dimenticare chi è arrivato da Firenze. Behrami sta facendo un ottimo campionato, Gamberini deve trovare ancora la continuità giusta mentre con Donadel non è andata troppo bene».
Pino chiudiamo con un consiglio di mercato. De Sanctis è ancora l’indiscusso titolare, ma per la sua successione?
«Mi dispiace che Rosati non abbia avuto la possibilità di farsi apprezzare. È forte ma ha bisogno di continuità per dimostrare il proprio valore. È un portiere dalla stazza enorme che ha bisogno di trovare la forma partita. Se invece dovessi guardare in prospettiva mercato direi che l’oggetto del desiderio di molti club sia senza dubbio Perin. Un giovane dal futuro brillante, bisogna solo capire quale società riuscirà ad accaparrarsi il suo cartellino che secondo me già sta andando al rialzo domenica dopo domenica. In alternativa apprezzo anche Mirante che a Parma sta facendo vedere quanto di buono sa fare».
Fonte: Il Roma
La Redazione
M.V.
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