Evidentemente in Francia è una legge di mercato: negare l’esistenza di una trattativa per giocare al rialzo. Il Napoli lo sta sperimentando sulla propria pelle: prima Gonalons, adesso Nkoulou. Si tratta di due reali obiettivi del club azzurro e quella che inizia oggi sarà una settimana calda, forse decisiva, proprio sul fronte transalpino. Il ds Bigon ha da tempo messo in agenda l’appuntamento-clou per Gonalons. Il giocatore, cresciuto nel Lione dove attualmente è regista e capitano, rientra oggi dalle vacanze, ha trovato l’accordo su base quadriennale e con un ingaggio vicino ai due milioni, di gran lunga superiore a quello che percepisce attualmente. Forte di questa stretta di mano con il diretto interessato, Bigon potrà incontrare nelle prossime ore Aulas, numero uno del Lione e fissare il prezzo della cessione: la distanza adesso è di appena quattro milioni, quindici ne chiedono i francesi, il Napoli è fermo a undici. La forbice dei quattro milioni non è eccessiva, si può tranquillamente limare e il Napoli lo farà per garantire a Benitez un acquisto da lui richiesto espressamente. Più o meno la stessa cosa sta accadendo intorno a Nicolas Nkoulou, forte difensore in forza al Marsiglia, segnalatosi tra i migliori giocatori dell’ultimo campionato francese. In tanti lo corteggiano, in Italia i dirigenti azzurri sono quelli che hanno presentato le avance più convincenti nonostante lo status di extracomunitario del camerunense, il vero punto interrogativo per il Napoli. Il giocatore ieri ha fatto il punto della situazione. «So di essere nel mirino di club prestigiosi, come il Monaco e il Napoli. La mia posizione non è affatto cambiata: sono stato molto chiaro con tutti i club che mi hanno avvicinato per evitare il pericolo di essere frainteso successivamente. Chiunque mi voglia, deve parlare con i dirigenti del Marsiglia. Con il mio club di appartenenza ho un ottimo rapporto, parliamo spesso ed è giusto che io metta al corrente i miei attuali dirigenti di ogni novità». Alle parole di Nkoulou hanno fatto seguito quelle del suo presidente Labrune: «Non siamo in fase di smobilitazione, non diamo i pezzi pregiati. Nicolas non verrà ceduto nemmeno per venti milioni». Falso: il Napoli non vuol arrivare ai quindici milioni che occorrerebbero per portare via il difensore, ma chi si avvicina a questa cifra farà sparire come d’incanto ogni legame di incedibilità tra Nkoulou e il Marsiglia. Nelle prossime ore è atteso l’annuncio ufficiale per il portiere del Santos Rafael, strappato alla concorrenza della Roma. Ed è la settimana decisiva anche per Callejon del Real Madrid. Bigon è molto attivo anche sul fronte interno: il Napoli si è rifatto avanti con la Sampdoria per il bomber Zaza, protagonista e rivelazione dello scorso campionato di B con la maglia dell’Ascoli. Quattro i milioni messi sul tavolo dal Napoli nel tentativo di strappare l’attaccante alla Juventus, fino a due giorni fa in evidente vantaggio: ma i bianconeri offrono contropartite tecniche e non soldi cash, che invece la Samp gradirebbe. Difficile che Zuniga (che ieri si è sposato in Colombia) rinnovi con il Napoli ma ancor più difficile che quest’anno possa andare via, Inter e Juve si rassegnino pure nonostante da Milano continuino a rimbalzare voci di uno scambio con Ranocchia, poco gradito a Mazzarri nella sua difesa a tre. Gargano e Santana i casi in esubero più scottanti da risolvere, l’Udinese infine avrebbe detto no al Napoli che per portare via il centrocampista Pereyra è disposto a sborsare otto milioni.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
A.F.
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