È rispuntato Maurizio Sarri, che in fondo è un vecchio amore del Milan e che Arrigo Sacchi aveva caldamente consigliato ai rossoneri prima della scelta di Montella. È rispuntato sulle pagine dei giornali, come fondo di bottiglia di un’annata inacidita dal fallimento. Hanno scritto: Sarri e Giuntoli in rossonero se la situazione attuale dovesse naufragare e se anche l’obiettivo (minimo) Europa League venisse mancato. Tutto tecnicamente logico, ma anche tutto economicamente molto difficile se non addirittura impossibile.
Perché? La prima e più ovvia risposta è legata alla clausola rescissoria che De Laurentiis ha fatto inserire nel contratto di Sarri. Otto milioni, una cifra che allontanerebbe – e probabilmente ha allontanato – club con dimensione economiche ben più importanti di quelle del Milan e con bilanci non sottoposti all’attenzione della Uefa. Quindi, in estrema e banale sintesi, Sarri no perché non lo “permetterebbe” la Uefa e perché passare da un allenatore – Gattuso – con un contratto appena rinnovato fino al 2021 a due milioni di euro l’anno a uno che ne vuole almeno il doppio e costa, oltre a questo, altri otto milioni sarebbe una follia. Al netto di un progetto tecnico già avviato e che non dovrebbe poter essere condizionato in maniera così importante da risultati che pagano il conto anche, se non in gran parte, della vecchia gestione “montelliana”.
Sarri è, sarebbe, strettamente legato al destino di Giuntoli, da tempo dato in orbita Milan per qualche malumore di troppo legato alla gestione Mirabelli. Il futuro di Mirabelli è obiettivamente in discussione come però è in discussione il futuro di qualunque dirigente di qualunque squadra. E come per tutti, è legato anche ai risultati. Quindi sì, Mirabelli potrebbe anche andare via a fine stagione e sì, potrebbe arrivare Giuntoli. Ma questo non sposta di un millimetro la questione allenatore. Anche se Gattuso è una scelta di Mirabelli e Sarri è un uomo di Giuntoli. In mezzo ci sono troppi soldi. E troppi paletti di bilancio.
Quindi non sarà Sarri il nuovo allenatore del Milan. Milan che l’allenatore lo ha già e che non pagherebbe 8 milioni per liberare il tecnico del Napoli. A meno che non voglia liberarlo, gratis, De Laurentiis. Ma questa scelta, che sarebbe almeno sorprendente, aprirebbe moltissimi altri scenari.
Fonte: Sportmediaset
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