L’Inter affonda il colpo per Alvaro Pereira e in parallelo tenta l’accoppiata con Fernando. E’ caldissimo insomma il fronte Milano-Oporto, con Branca che collegato da Milano avrebbe partecipato ad una riunione tra i vertici del club portoghese e gli emissari in terra lusitana di quello nerazzurro. Ad ogni modo, Corso Vittorio Emanuele ha voluto rilanciare rispetto all’iniziale offerta di 10 milioni di euro più altri 1,5 come bonus. Ora la proposta complessiva raggiunge quota 12,5 e si avvicina sensibilmente ai 15 milioni, ovvero ciò che continua a pretendere il Porto. Fino a ieri pomeriggio non si erano registrate aperture rispetto ad uno sconto, ma nella notte c’è stata un’altra riunione, stavolta circoscritta sola dirigenze della società lusitana, e la situazione potrebbe aver subìto un’evoluzione. Lo scatto nerazzurro, comunque, è servito per perfezionare il sorpasso sul Napoli, che resta fermo alla sua offerta di circa 10 milioni e non pare disposto ad aumentarla. Nessuna asta con l’Inter, quindi, che è in vantaggio e che vede ma deve ancora tagliare il traguardo.
L’ulteriore novità è che, come trapelato giovedì, il club di corso Vittorio Emanuele ha chiesto anche Fernando. La formula sarebbe quella del prestito con diritto di riscatto, anche perché versando una dozzina di milioni per Pereira non ci sarebbero margini per altri affari particolarmente onerosi. La prima risposta del Porto è stato un rifiuto, ma la strada non è sbarrata. Altrimenti Antonio Araujo, il procuratore del centrocampista, non si sarebbe espresso in questi termini ad “Antena 1”: «Fernando in prestito all’Inter? Credo sia un’ipotesi che abbia un fondo di verità, tenuto conto della situazione economica delle due società». A proposito di porte tutt’altro che chiuse, nei vari discorsi il Porto avrebbe fatto il nome di Ricky Alvarez come eventuale pedina di scambio. E allora non è da escludere che l’inserimento dell’argentino – dopo l’ultimo intervento al ginocchio non si è mai allenato con la squadra – possa offrire margini per chiudere la doppia operazione. Magari, con un aumento della quota cash (comprensiva di bonus) fino ai 15 milioni di euro richiesti
Pressing continuo sul Napoli per Gargano, che l’Inter però vuole solo in prestito
ROTTURA PROLUNGATA– E’ più probabile, comunque, che gli affari restino separati. Anche perché la situazione dei 2 giocatori è differente. Pereira è destinato comunque a lasciare il Porto: non sta giocando e ha pure litigato con un compagno. Anche per queste ragioni, l’Inter conta che alla fine la sua offerta possa essere accettata, soprattutto se né Napoli né Chelsea dovessero rientrare in gioco. Il tecnico della squadra biancoblù Vitor Pereira, pur non volendosi sbilanciare («Fa parte della rosa e io conto su di lui»), con ogni probabilità oggi lascerà il mancino uruguaiano fuori dalla lista dei convocati per la trasferta in casa del Gil Vicente, valida per il debutto in campionato. Fernando, invece, è un giocatore che non ha un vero sostituto nell’organico del Porto. E’ vero che, a 25 anni e con un contratto in scadenza nel 2014, vorrebbe tentare una nuova avventura e raggiungere Guarin a Milano sarebbe la soluzione ideale. Tuttavia, quantomeno per il momento, il club del presidente Pinto da Costa fa resistenza.
PRESSING NAPOLETANO– E continua a esserci resistenza anche da parte del Napoli sul fronte Gargano. Nel senso che l’Inter vorrebbe l’uruguaiano in prestito, mentre la società partenopea ad ora prende in considerazione solo il trasferimento definitivo. Con l’avvicinarsi della conclusione del mercato, però, le posizione potrebbero diventare meno rigide. Per lo meno è ciò che si augura l’Inter, che sogna un doppio rinforzo a centrocampo (Gargano più Fernando o un altro Mister X ancora da identificare) ma che si ritrova a che fare con risorse limitatissime e sufficienti per un unico consistente investimento. Tuttavia, tenuto conto degli eccellenti rapporti tra Moratti e De Laurentiis (e del precedente di Pandev…), oltre al fatto che lo stesso Gargano desidera una nuova avventura professionale, in corso Vittorio Emanuele prevale la fiducia di riuscire a spuntare il prestito.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.F.
