L’arrivo in Italia nel 2013, cinquanta presenze con il Torino di Giampiero Ventura e un’ultima stagione ad alti livelli. Nikola Maksimovic, difensore serbo classe 1991, potrebbe presto lasciare il Toro per iniziare una nuova esperienza con la maglia del Napoli. Il club di De Laurentiis è in pressing e nonostante le parole del ds granata Gianluca Petrachi – che ha dichiarato di voler tenere il giocatore per un altro anno – Maksimovic vorrebbe partire per una nuova avventura con la squadra di Sarri.
Il Napoli ha avanzato nella giornata di ieri una nuova proposta al Torino, arrivando ad offrire circa 18 milioni di euro bonus compresi; intanto proseguono anche i contatti tra l’agente del calciatore e il presidente Cairo. Difensore centrale che all’occorrenza può giocare anche terzino, Maksimovic diventerebbe un rinforzo per il reparto arretrato di Maurizio Sarri, a fronte di un investimento importante dopo quelli per Chiriches e Hysaj. Una destinazione gradita al calciatore, a cui sono stati proposti 1,4 milioni di euro di ingaggio annuale che con i bonus potrebbero salire fino a due milioni circa.
In più, anche l’aspetto tattico fa la differenza: il Torino di Venura gioca con un difesa a tre, Maksimovic preferirebbe invece giocare a quattro, come già fa in Nazionale e come farebbe anche nello schieramento di Sarri. Su quest’aspetto, anche l’entourage del serbo è convinto che in una difesa come quella del Napoli il giocatore potrà mettersi in mostra anche per il mercato internazionale in futuro, dal momento che lo schieramento con una difesa a quattro è quello maggiormente utilizzato dalle squadre europee.
Il Napoli continua a spingere, dunque, c’è fiducia per la chiusura dell’affare e si attende il via libera del Torino. Per sbloccare l’operazione il Napoli potrebbe decidere di alzare ancora l’offerta fatta nelle ultime ore. I contatti proseguono, Maksimovic vuole il Napoli e Giuntoli insiste e continua a lavorare per regalare un altro giocatore alla squadra di Maurizio Sarri. Si attendono novità nelle prossime ore.
Fonte: gianlucadimarzio.com
