Juve-Napoli non finisce qui. E dalla finale di Coppa Italia diventa sfida di mercato per il gioiello del momento, nemmeno a dirlo, allievo di Zeman e del suo Pescara: parliamo di Marco Verratti. La Juventus ha in mano una promessa fatta dal giocatore che vuole a tutti i costi il bianconero: ma resta distanza notevole con il Pescara perché per i bianconeri la quotazione su cui impostare una trattativa oscilla tra i 6 e 7 milioni. Se non che è arrivato il Napoli. Zeman ha raccontato di aver parlato con De Laurentiis di Vargas e di altro, senza svelare cosa fosse l’altro. Bene, l’altro, senza fantasticare troppo, dovrebbe essere proprio Marco Verratti. E il condizionale potremmo toglierlo. La tela Pescara-Verratti-Napoli ha origini lontane, risale più o meno ad ottobre, quando in Abruzzo è arrivato il consulente di mercato Guglielmo Acri che ha portato in dote rapporti antichi con l’entourage del presidente De Laurentiis. Un contatto ravvicinato tra i due club, però, dovrebbe esserci stato all’inizio di questo mese o giù di lì. Una chiacchiera tira l’altra, si prova a parlare di un rinnovo del prestito di Insigne con riscatto (e controriscatto perché di cederlo il Napoli non vuol saperne), poi si passa a Capuano, a Vargas, appunto. E le basi su cui si ragiona muovono un volume d’affari di 10-12 milioni. Il resto dovranno farlo, se vorranno, i presidenti Sebastiani e e Laurentiis attorno a un tavolo. E Verratti, con il suo manager Di Campli, finora così fermo sulla sua volontà di dire sì alla Juve se il suo futuro dovrà essere altrove. Già, la Juve: perché a questo punto potrebbe arrivare anche un suo rilancio.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
