Quante volte? Cinque, dieci e forse anche quindici «sedute»: un tour organizzato intorno al Tottenham, a White Hart Lane, per studiarlo ad oltranza, per capire – guardandolo da vicino – cosa avesse Sandro Raniere Guimaraes Cordero, come fosse tecnicamente (e tatticamente) «fatto». Il Brasile è una miniera di piedi d’oro e in quel centrocampista capace di miscelare il talento alla saggezza il Napoli ha trovato ciò che cercava, il fosforo che tracima e però anche una carta d’identità (24 anni) che si concilia perfettamente con il progetto e anzi lo asseconda: e poi, in quella sintesi perfetta tra il fine dicitore ed il regista (assai) moderno, non un’ombra o un pregiudizio, se non sulle condizioni fisiche d’un atleta mandato in sala operatoria due mesi fa – e con un quadrimestre dinnanzi per recuperarlo appieno – che induce a valutazioni indispensabili.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro