Giuseppe Rossi è qualcosa in più di un’idea per il Napoli del futuro. Aurelio De Laurentiis è un «cercatore di Pepito» già da tempo. Almeno da un anno, visto che aveva pensato proprio a lui per sostituire Lavezzi quando il Pocho gli aveva chiesto la cessione. I tempi, però, non erano maturi. Dodici mesi dopo le condizioni sono cambiate anche perché il Villarreal è retrocesso in seconda divisione e Rossi è reduce da un’operazione al ginocchio destro che lo terrà lontano dai campi di gioco per altri sei mesi.
Contatti frequenti Così il Napoli potrebbe sfruttare gli ottimi rapporti con il club spagnolo per chiudere l’affare. Del resto, De Laurentiis e il collega Roig hanno stretto una solida amicizia quando Napoli e Villarreal si sono ritrovate di fronte prima in Europa League e poi in Champions. Al San Paolo nella scorsa stagione Rossi volle scendere in campo a tutti i costi, nonostante fosse acciaccato. Quello di Fuorigrotta è uno stadio che gli piace e il suo feeling con i napoletani è notevole. Di recente ha postato una foto su Twitter di un piatto che gli è stato preparato negli States da un ristoratore di fede azzurra con la scritta «Napoli» e i tifosi napoletani lo hanno inondato di messaggi.
Formula d’acquisto Per riportare Rossi in Italia — dove lo segue anche la Roma — «serve una proposta intelligente» come ha dichiarato ieri il suo agente Pastorello, che con Bigon nell’ultimo periodo si è sentito spesso per definire il rinnovo di contratto di De Sanctis. Facile ipotizzare che i due abbiano cominciato a pensare alla formula adatta per definire l’operazione che avrebbe costi accessibili per le floride casse del Napoli (circa 10 milioni). Il prestito con diritto di riscatto è una base di partenza sulla quale lavorare per verificare in corso d’opera le effettive condizioni del giocatore, che potrebbe essere in campo a primavera. Allora il Napoli si troverebbe un tesoro, anzi un Pepito, in casa (a patto, ovviamente, che Rossi si riduca l’ingaggio visto che guadagna oltre 3 milioni di euro l’anno) e magari sarebbe più facile digerire una eventuale cessione di Cavani nell’estate 2013.
Fonte: Gazzetta dello Sport
La Redazione
C.T.
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