Fali Ramadani, agente di Jovetic e Behrami, ieri era in città. Nel pomeriggio ha incontrato il direttore sportivo della Fiorentina Daniele Pradè. Si è parlato di Stevan Jovetic – e qui la società ha ribadito l’incedibilità del giocatore – e soprattutto di Valon Behrami, sul quale, sempre ieri, c’è stata la conferma del forte interesse del Napoli attraverso il presidente De Laurentiis. La società viola ha proposto il prolungamento del contratto dello svizzero fino al 2015, con opzione per l’anno successivo e relativo adeguamento economico. Ramadani si è preso del tempo. Il niet alla partecipazione olimpica da parte della Fiorentina ha posto un ostacolo non indifferente. Cosa accadrà adesso? Behrami, che anche ieri ha continuato a lavorare nel centro sportivo viola (e che nel pomeriggio è stato visto uscire dalla sede di viale Fanti mentre era in corso il summit) adesso deve decidere.
TRA NAPOLI E JUVE – Certo è che il pressing del Napoli sta diventando un’opzione sulla quale lavorare. Mazzarri lo stima e l’idea di ricreare, in azzurro, un centrocampo tutto svizzero lo intriga. I Della Valle, con i quali lo stesso De Laurentiis, ieri, ha ribadito essere «facile trattare», hanno fatto sapere di non volersi privare di uno dei giocatori top se non a fronte di un’offerta irrinunciabile, ma di fronte ad otto milioni e mezzo di euro potrebbero fare marcia indietro. Il manager di Behrami, che nei giorni scorsi aveva incontrato la dirigenza azzurra, ha calcolato tutto. Al giocatore verrebbe offerto un contratto da un milione e seicento mila euro l’anno e, se l’operazione dovesse concludersi in tempi ultra rapidi, entro domenica, potrebbe anche strappare la licenza per mandare il suo assistito alle Olimpiadi. Si prospettano quarantotto ore di fuoco. Al Napoli basterà presentarsi nella sede viola con un’offerta economica importante – e il denaro liquido incassato dalla cessione di Lavezzi rappresenta un ottimo punto di partenza – per poter rovesciare la prospettiva.
IN SVIZZERA – Il giocatore, intanto, aspetta. E in Svizzera? Il ct Pierluigi Tami vuole restare ottimista. «Se si leggono le motivazioni dei viola al no a Behrami – ha detto – si capisce che sotto ci sono ben altri problemi rispetto alla paura delle condizioni fisiche del proprio tesserato. Mi auguro che Valon possa risolvere presto questa situazione». Attenzione però alla Juventus che, in tutta questa situazione, aspetta solo il momento per intervenire, magari bruciando proprio il Napoli. Marotta aveva provato a prenderlo già a gennaio e non ha intenzione di mollare.
OGGI AL LAVORO – Intanto, si riparte con le visite mediche che da sempre rappresentano la linea di partenza nemmeno poi così immaginaria, perché i test saranno seguiti dalla domenica di stop, ma da lunedì la Fiorentina si allenerà agli ordini di Montella al centro sportivo fino al termine della settimana. Il lunedì successivo partenza per il ritiro di Moena. Al netto di alcuni giovani che saranno aggiunti al gruppo che lavorerà in Trentino, al momento la rosa della Fiorentina può contare su 17-18 elementi, tra cui un portiere (Neto) che presto sarà impegnato ai Giochi con l’Olimpica brasiliana, parecchi difensori in quello che è il reparto più ricco nel numero e meglio assortito (Hegazy e l’annunciato Roncaglia arriveranno più avanti. Sicuramente ci saranno Cerci e Jovetic.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.