Vicinissimi. Non tanto da produrre la fumata bianca, ma quanto basta perché la bilancia finalmente penda definitivamente dalla parte del sì. Gonalons e Napoli sono a un passo dall’altare: si può fare. E anche presto. L’ultimo contatto ha avuto un esito positivo perché la forbice fra domanda e offerta si è ridotta, gettando una buona base per un altro round, che avverrà tra oggi e domani e nel bene (o nel male) sarà quasi certamente quello definitivo. Il fatidico giorno di Maxime Gonalons che parte da Lione e finisce a Napoli si sta avvicinando velocemente. E lo si capisce anche dalle parole che ha pronunciato il centrocampista francese ieri pomeriggio a uso e consumo dei tifosi del Lione. «Quando ti cerca un grande club come si può dire di no? E il Napoli è un grande club…», ha spiegato Gonalons. Che ha poi aggiunto, preannunciando un addio che è nei fatti ma non negli annunci. «Mi vedrò con il presidente e l’allenatore per trovare la soluzione migliore. Mi sto facendo delle domande, il Napoli mi vuole, lo so… ma serve che le tre parti in causa trovino un accordo». Le parti sentiranno ancora una volta in queste ore e proprio nella giornata odierna dovrebbe sgorgare quella fumata bianca che Benitez aspetta da giorni. Visite prenotate? Ah, c’è anche di più: qualcuno sussurra che proprio per domani sarebbero state prenotate le visite mediche del francese a Villa Stuart a Roma. E che quindi mancherebbe poco, pochissimo: con la conseguenza che il giocatore raggiungerà Castelvolturno appena possibile e, probabilmente, questa settimana. La storia dell’affare è ben nota, iniziata a giugno e fermata dalla richiesta iniziale del presidente del Lione Jean-Michel Aulas di 15 milioni. Col passare dei mesi e con la crisi economica e dei risultati dell’Olympique, il patron del Lione ha deciso di dire di sì all’offerta al ribasso di De Laurentiis: 11,5 milioni. Il centrocampista, che all’inizio ha chiesto circa 2 milioni all’anno, ha accettato un quinquennale da 1,7 milioni a stagione (più bonus) a salire. Tutti d’accordo, a quanto pare. E così Gonalons – che nel 2008 ha rischiato di perdere una gamba per una infezione – è praticamente a un soffio. Fase di stallo, invece, nell’affare Antonelli. Il Napoli lo ha bloccato ma attende di capire se ci sono altre opzioni (magari più difensive) per il ruolo di terzino sinistro, intanto il Genoa sta già sondando il terreno per il sostituto di Antonelli. Per la difesa Benitez tentenna: dopo il dietrofront di Agger e del Liverpool, non sa che pesci prendere. Nel senso che non gli va di far gettare dalla finestra milioni per un giocatore non all’altezza. Per esempio: Nkoulou del Marsiglia. Gli piace, è vero, ma non lo entusiasma. Bigon lo ha in pugno. Ma prima di dare un affondo esita. Così come attende un segnale per Astori (il Cagliari lo vende, e per meno di 9 milioni si può prendere). Ma Rafa ha una lista ben precisa di nomi. Dunque, in stand by Mimmo Criscito (tenuto in caldo da tempo), tenendo sempre d’occhio Andrea Ranocchia (anche se la pista si è affievolita nelle ultime ore), valutando Rojo dello Sporting Lisbona (strada non facile) e magari facendo un pensierino anche a Vermaelen dell’Arsenal, nome che è tornato di moda nelle ultime ore ma che pare di difficile attuazione. È chiaro che il ds Bigon dovrà anche lavorare in uscita: vero è che Armero sta piacendo abbastanza a Benitez, ma è anche reale l’interessamento del Benfica sull’esterno ex Udinese. Nel contesto delle uscite, ecco che si discuterà anche di Paolo Cannavaro: il capitano si è fatto promettere dal Napoli un arrivederci a titolo definitivo. E allora dopo Inter e Lazio, spuntano anche le piste spagnole legate a Betis Siviglia e Valencia. Oggi non sarà al San Paolo: problemi all’aduttore. Il sipario su sette anni d’azzurro sta calando con enorme malinconia. E tanti rimpianti.
Fonte: Il Mattino
