Non solo su Vidal, il Napoli era arrivato prima anche su Icardi, l’asso della Sampdoria, l’eroe dello Juventus Stadium, colui che ha riaperto il campionato. Icardi è stato ad un passo dal Napoli. E’ storia del gennaio 2011, ci fu un incontro al primo piano dell’Hotel Hilton di Milano; erano presenti tre componenti dell’entourage del calciatore, gli agenti Pino Letterio, Fulvio e Sauro Catellani, il coordinatore del reparto scouting Maurizio Micheli a rappresentare il Napoli. C’era condivisione sulla formula dell’operazione, prestito con diritto di riscatto. C’era, però, distanza sulle cifre, il Napoli non si ritenne pronto per un investimento cospicuo per un ragazzo neanche diciottenne. La Sampdoria comprese le difficoltà del club di De Laurentiis e si fiondò sul giocatore. Il capo-osservatori del club doriano Riccardo Pecini aveva già visto giocare Icardi alla fine del 2010 e decise di condurre la trattativa con gli agenti per arrivare all’attaccante di Rosario. Icardi approdò alla corte della società di Garrone in prestito con diritto di riscatto fissato a quattrocentomila euro. L’ex Barca disputò il campionato Primavera laureandosi capocannoniere del torneo con 19 gol in 23 partite; l’anno dopo è arrivato il debutto in prima squadra in Serie B al “Menti” contro la Juve Stabia, poi i gol pesanti nel derby e nell’impresa di Torino. Per il Napoli un’altra pagina da aggiungere nell’album dei ricordi del mercato, magari con un po’ di rimpianti viste le qualità dimostrate dal giocatore.
Ciro Troise
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