NAPOLI – E due: perché a questo punto, manca soltanto il comunicato ufficiale. Le vie del mercato restano inevitabilmente infinite, però adesso resta l’ultimo (breve) tragitto da percorrere: il fax o una mail con gli allegati che contengono i rispettivi contratti, poi le firme e infine, rispondi. Un clic e sarà José Maria Callejon (26), il prodotto della cantera del Real sistemato nell’elenco di Benitez tra le priorità assoluta per dare senso compiuto alla propria identità tattica; e poi un altro giro di «mouse» e toccherà a Rafael Cabral Barbosa (23), che comodamente si può sintetizzare in Rafael: dettagli largamente archiviati e, per usare la frase-simbolo degli addetti lavori, «gli affari sono in chiusura». E allora, avanti e di corsa, provando a concludere in giornata, per farli atterrare magari assieme domani, quando è sicuro che arriverà il portiere, quando è (quasi) sicuro che arriverà l’attaccante. Poi sarà Dimaro.
QUI MADRID – Fatta, tecnicamente fatta: e vabbé che (pare) ci fosse pure il Liverpool ormai tra le pretendenti; pazienza: perché José Maria Callejon aveva già abbondantemente detto sì, lo aveva spiegato al proprio procuratore (ma guarda un po’ è Manuel Garcia Quilon, lo stesso di Benitez) che lavorare con Rafa gli sarebbe piaciuto un sacco e che veniva solleticato dall’idea di misurarsi in una città così simile a Madrid. Accadrà: perché le distanze tra richiesta del Real e offerta del Napoli sono state annullate e perché sull’ingaggio e sulla natura del contratto (quinquennale) non ci sono mai state perplessità. Callejon deve semplicemente attendere l’ok, poi imbarcare le valigie e dirigersi verso il San Paolo per cominciare a guadagnarsi uno dei due posti da esterno «alto» del 4-2-3-1.
QUI BRASILE – Ma è ormai completata anche l’operazione Rafael e per la panchina (inizialmente) c’è un portiere che ha dinnanzi a sé una carriera ritenuta garantita dal talento: il Santos e il Napoli si sono definitivamente avvicinati sulle modalità di pagamento, l’ultima incomprensione che però non ha mai messo seriamente in pericolo il blitz di Bigon che, nell’ombra, defilato, ha battuto sul tempo l’Inter e la Roma, le antagoniste nella corsa al portiere brasiliano. Cinque milioni e mezzo per convincere il Santos e il quinquennale per l’estremo difensore che ha dalla sua non solo le capacità tecniche ma anche il riscontro anagrafico e il biglietto per il volo Rio de Janeiro-Napoli. E così ieri ha salutato il Santos su twetter: «Tiferò sempre per questo club meraviglioso, per gli atltei e gli amici spettacolari».
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
L.D.M.
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