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Pronti Muriel o Giovinco dipenderà dal modulo

Diego: "Pocho, ciclo finito"

Anche Maradona allontana Lavezzi dal Napoli. «Se fossi De Laurentiis farei una buona cessione, il ciclo del Pocho è finito. Più di così non può fare, ha dato tutto. Se l’Inter offre molti soldi il Napoli deve venderlo. È il momento buono. L’Inter deve pagarlo come pagò Ronaldo. I soldi non mancano certamente a Moratti...». Diego parla di Lavezzi e della finale di coppa Italia. «Domenica non sarò all’Olimpico, ho una partita qui a Dubai e devo lavorare. Non posso andare. Mi auguro che vinca il Napoli. Il mio Napoli sapeva come battere la Juve e sicuramente il tifo e il cuore napoletano saranno il dodicesimo uomo in campo».
Il tormentone va avanti e proseguirà per giorni. Si è ancora alle prime schermaglie in attesa dell’affondo decisivo. Paris Saint Germain e Inter sono lì pronte a chiudere il discorso. I francesi hanno più liquidità e i soldi in questi casi possono fare la differenza: trentuno milioni, pari all’entità della clausola rescissoria fissata sul contratto dell’argentino. Il Pocho che Ancelotti accoglierebbe a braccia aperte per potenziare la squadra in vista della prossima League One e della Champions League. L’argentino avrebbe già raggiunto un accordo di massima con il club francese (ingaggio di 4.5 a stagione per cinque anni).
L’Inter vuole ammortizzare la cifra con contropartite tecniche, nella trattativa potrebbe entrare anche il portiere Viviano (cartellino a metà con il Palermo). E in questo caso dipenderà dalla valutazione del Napoli su De Sanctis, portiere che ha ancora un anno di contratto. L’Inter potrebbe inserire Ranocchia e Pandev (soluzioni gradite al Napoli), oppure Pazzini, Obi e Faraoni. Il club azzurro dovrà valutare le contropartite tecniche anche se la preferenza è per l’intera cifra da poter poi reinvestire nel modo migliore sul mercato.
La cessione del Pocho è un’ipotesi ormai metabolizzata sia da De Laurentiis che da Mazzarri. Ovvio che il tecnico toscano intenzionato a programmare una stagione di vertice chiederà un’alternativa all’altezza. Un top player in attacco al posto del top player in uscita. Ai nomi della scorsa estate, ai vecchi pallini di De Laurentiis (Giuseppe Rossi e Jovetic) si sono aggiunti quelli di Giovinco e Palacio. Tutte seconde punte, tutti attaccanti che giocano più vicino alla porta che da esterni, quindi assimilabili meglio con un 4-4-2. Ciò significa che Mazzarri dovrebbe anche cambiare modulo. Glu unici assimilabili a Lavezzi per caratteristiche sono Muriel (attaccante del Lecce di proprietà dell’Udinese) e Ibarbo (colombiano del Cagliari).
Top player in attacco ma anche in difesa e a centrocampo. Mazzarri ha intenzione di puntare su un progetto importante per la prossima stagione, idea che andrà confrontata con il programma di De Laurentiis nell’incontro della prossima settimana quello che dovrà togliere ogni dubbio sulla gestione tecnica e sulla squadra. Tutto rimandato ovviamente dopo la finale di coppa Italia. Ora più che mai De Laurentiis e Mazzarri sono concentrati sullo stesso obiettivo: provare a vincere il primo trofeo con il Napoli.

Fonte: Il Mattino

La Redazione

P.S.

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