Semplici rumors. Però insistenti, circostanziati, fidati. Sussurrati nei saloni dell’Atahotel Executive, cuore del calciomercato, o negli altri alberghi del centro dove molti operatori si rifugiano per cercare tranquillità. Rumors che svelano un progetto affascinante, covato in segreto negli uffici di corso Galileo Ferraris e srotolato adesso nelle camere al sesto piano, quartier generale bianconero: la Juve tratta Robin Van Persie, non accantona Luis Suarez, tiene d’occhio Edin Dzeko e guarda lontano puntando Mattia Destro, ma in cima alle gerarchie, ai sogni e ai programmi c’è il bomber del Napoli, Edinson Cavani.
CASO- L’uruguaiano è intoccabile e l’ad Beppe Marotta ne è cosciente, ma lo stesso Aurelio De Laurentiis, tra spiraglio e provocazione, ha spiegato giorni fa che un’eccezione può concederla… al prezzo di settanta milioni. Ebbene, l’offerta studiata rasenta la vautazione monstre: Alessandro Matri, Sebastian Giovinco e tra i quindici e i venti milioni cash per arruolare il Matador. Roba da far davvero vacillare il presidente, almeno nelle speranze bianconere: il muro azzurro regge, ma non è possibile non rifletterci, non soltanto per la magìa dei numeri (25 i gol sommati delle due contropartite nell’ultimo campionato, 15/20 milioni il gruzzolo a conguaglio), ma anche perché Cavani è ancora un caso da affrontare.
BRECCIA- Il centravanti non è capriccioso né esigente e i suoi manager prediligono il colloquio alle pressioni, ma è un dato che aspiri a un ritocco proporzionato al rendimento offerto. Oggi, l’agente Pierpaolo Triulzi raggiungerà a Miami il Matador, impegnato in un’amichevole di beneficenza con gli Amici di Messi: faranno il punto della situazione in attesa del vertice con De Laurentiis. Magari nei prossimi giorni a Roma. Il presidente è sereno, deciso a far rispettare il contratto in essere, ma le ragioni di Cavani, che pure è legatissimo a Napoli e al Napoli, non sono fragili, e allora è ovvio immaginare più scenari: se dovesse aprirsi una breccia, quindi nella massima trasparenza verso il club azzurro, la Juve è pronta a planare.
ETERNITA’- A contrastare l’affascinante indiscrezione, oltre all’attuale incedibilità di Cavani, è l’appartenenza dichiarata di Giovinco, appena riscattato, al progetto di Antonio Conte: «Non sarà merce di scambio» aveva preavvisato Andrea D’Amico, uno dei suoi agenti, e Marotta ha pubblicamente promesso: «Torna per rimanere con noi». Però le rotte del mercato sono infinite e settanta giorni di trattative (si chiude il 31 agosto) un’eternità.
AFFARE- A ben rifletterci, se Cavani rimane intoccabile, la Juve prende atto e ognuno avanti per la sua strada, ma se la posizione dovesse cambiare, allora si profilerebbe un buon affare per tutti: la Juve ingaggerebbe infatti il grande centravanti che desidera (scatenato in zona gol, portato a ripiegare, con base d’ingaggio allineata ai parametri economici e già assuefatto al nostro campionato), Cavani otterrebbe il ritocco (e riabbraccerebbe la Champions), il Napoli si consolerebbe con il capocanniere della Juve scudettata e con il fantasista di Parma che aveva autonomamente inseguito. Oltre che con un tesoretto da reinvestire in altri reparti.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.F.
