Goal.com ha intervistato in esclusiva Marco Piccioli, che ci ha confidato i dettagli dell’operazione Santana-Napoli, che verrà ufficializzata dopo la cessione di Sosa. Ancora da decifrare, invece, il futuro di Gabriele Angella e Papa Waigo.
Mario Santana ha scelto il Napoli…. “Abbiamo raggiunto l’accordo con il Napoli per un contratto di tre anni, ma prima di formalizzarlo il club partenopeo deve piazzare Sosa. Il ragazzo è entusiasta della destinazione, ritrova tanti suoi connazionali e il fatto di disputare la Champions League è la ciliegina sulla torta. La sua priorità era rimanere in Italia e l’interessamento di una società come il Napoli è stato uno stimolo in più per non lasciare il nostro paese”.
A quando i primi contatti con il club di De Laurentiis? “L’interessamento del Napoli parte da lontano e risale al mese di gennaio”.
Il giocatore era seguito anche dalla Roma… “Avevamo raggiunto un accordo con Pradè e la vecchia società. Poi le cose sono cambiate e il giocatore non è più rientrato nei piani del nuovo corso giallorosso”.
Gabriele Angella ha faticato a ritagliarsi un posto nell’Udinese… “Mi sono incontrato con Larini l’altra settimana, ma non aveva ancora parlato di Angella con il mister e la società. Ci rivedremo a fine settimana per capire cosa è meglio per il ragazzo, che sarebbe contento di rimanere a Udine ed è convinto di ritagliarsi il suo spazio. Davanti ha buoni giocatori, bisogna capire cosa l’Udinese farà in uscita. La passata stagione ha giocato poco anche a causa di qualche infortunio, poi la squadra ha cominciato a volare ed era difficile trovare posto. La società, comunque, è contenta di lui, ha solo 22 anni e grandi margini di crescita”.
Quale il futuro di Papa Waigo che ha giocato l’ultima stagione in prestito al Grosseto? “Papa Waigo rientra alla Fiorentina con la quale ha ancora un anno di contratto e insieme valuteremo le varie possibilità. In Inghilterra e in Germania si potrebbero aprire delle piste. Ha voglia di rimettersi in discussione e cerchiamo per lui un progetto serio. Ha bisogno di una società e di un allenatore che credano in lui, non come è successo a Grosseto dove, dopo un buon inizio, è stato emarginato per vari motivi”.
Fonte: goal.com
La Redazione
A.F.
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