Forza Napoli. Nel senso: «Ora tocca al Napoli fare un’offerta al Wolfsburg». Per Ivan Perisic, certo, il giocatore tornato inaspettatamente alla ribalta nel bel mezzo di un campionato che Lorenzo Insigne aveva cominciato a giocare da protagonista. E invece, c’est la vie. E poi c’è il mercato, che Rafa e De Laurentiis hanno riaperto all’improvviso una settimana fa. Con una certezza: il giocatore croato, vecchio obiettivo estivo, è ancora allettato dall’idea di tingere la sua vita d’azzurro. «Ma tocca al Napoli fare il primo passo».
L’OFFERTA. E allora, le parole che lui ha detto: Tonci Martic, ex centrocampista dell’Hajduk Spalato e oggi manager dell’ala sinistra del Wolfsburg e della Croazia. Un tipo aperto e cordiale che da mesi ripropone un concetto: «A Ivan piace molto il carattere dei napoletani: noi croati abbiamo lo stesso sangue caldo». Il feeling della gente di mare è intenso. A maggior ragione davanti a una nuova chance: «So che Perisic piace al Napoli e a Benitez, però spetta ai due club parlare ed eventualmente trovare un accordo». Lui un passo da mediatore, diciamo così, l’ha fatto. «Se il Napoli lo vuole deve fare un’offerta, ovviamente: io ho chiesto un prezzo al ds tedesco, Klaus Allofs, ma lui non me l’ha dato. Mi ha detto che il Wolfsburg non vuole cederlo: però nel calcio si risponde spesso così? Magari in attesa di un’offerta importante».
PORTE APERTE. Considerando che Perisic è stato acquistato per una somma che oscilla intorno ai 7 milioni e mezzo di euro, è verosimile parlare di una richiesta di 12 milioni di euro (o giù di lì). «Credo di sì. Il contratto di Perisic, invece, scadrà nel 2017, ma se i due club dovessero arrivare a un accordo, non ci sarebbero problemi: troveremmo un’intesa anche noi. Ho buoni rapporti con gli uomini del club». Sin dai tempi di Radosevic. Le porte, insomma, sembrano decisamente aperte. A proposito: mica il giocatore ha già parlato con Rafa? «No, per carità: il calcio è business ma serve anche il rispetto. E noi rispettiamo il Wolfsburg: Ivan sta bene in questo club, ed eventualmente un passo del genere sarebbe sempre successivo a un accordo tra le società». Beh, mica sempre.
IL SOSTITUTO. Il concetto del contatto ricorre, insomma. E poi viene rafforzato da un’altra considerazione: il ds tedesco Allofs ha ammesso che il club sta valutando l’acquisto della stellina cinese del Beijing Guoan, Xizhe Zhang. Ruolo: ala. Meno eclettico di Perisic, un giocatore che abbina la tecnica, grandi doti atletiche e la capacità di garantire la fase difensiva, offensiva e gol, ma comunque destinato alla medesima posizione. «Si, l’ho sentito anche io: beh, quando ci sono più soluzioni nello stesso reparto è più facile vendere un giocatore». Insomma, le condizioni e i presupposti ci sono. Parola ai club.
NO, THANKS. Nel frattempo, mentre il Napoli continua a valutare anche il francese André Ayew (23), e l’ucraino del Dnipro, Jehven Konopljanka (25), arriva una dichiarazione di Emanuele Giaccherini (29). L’italiano del Sunderland, sotto osservazione del club azzurro per un prestito, ieri è stato secco e preciso a Radio Deejay: «Non credo di andare via: qui sto bene, la Premier mi piace e non ci sono le condizioni per tornare in Italia». Proposto sin dall’estate il belga dello Standard Liegi, Paul-Jose M’Poku (22).
Fonte: Corriere dello Sport
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