La linea precedente al ritiro di Dimaro era tracciata. Chiara come il sole, secondo il d.s. Bigon: «In attacco siamo completi. Va bene così: Cavani, Pandev, Insigne, Vargas». Nel corso della preparazione in Trentino, poi, la storia è un po’ cambiata: «In attacco? Vedremo. Magari prenderemo qualcuno se uno tra Vargas e Insigne andrà in prestito». Parola di Mazzarri. Che pose l’alternativa, sì, ma che in realtà intendeva dire: Vargas.
I PROBLEMI – Soltanto lui, sì. Soltanto Edu: perché è il cileno che deve convincere in pieno, del tutto, il tecnico azzurro. A differenza del Bimbo d’oro napoletano, già in palla, nella hit-parade di Mazzarri e già idolo assoluto del San Paolo, l’attaccante sudamericano ha fatto fatica sin da quando è arrivato in Italia. La stoffa non gli manca, altro che storie, ma è probabilmente una questione di ritmi, magari di ambientamento e di comprensione dei meccanismi e dei sincronismi tattici. Lui ha sempre dichiarato di essere felice e di trovarsi bene, molto bene a Napoli, ma è il campo a dover giudicare la vita di un calciatore.
CHE MISTERO – Strana come situazione. Strana perché il ventiduenne di Santiago non può aver smarrito il bagaglio del talento nel viaggio che a gennaio lo ha portato in Italia: 12 milioni di euro, l’investimento, la somma recapitata dal Napoli all’Universidad de Chile per assicurarsi quello che fino a qualche mese fa era considerato la nuova stella, l’astro nascente del calcio cileno e anche sudamericano. Tanto da piazzarsi alle spalle di Neymar nella corsa al Pallone d’oro d’Oltreoceano. Un mistero autentico. Avvalorato anche dalla stima annunciata da Zeman, mica uno qualunque, all’alba della sua (seconda) esperienza a Roma: lo avrebbe voluto con sé.
L’IPOTESI – Fatto sta che, dopo un inizio estivo trascorso a confermarlo, il club azzurro ha cominciato a valutare anche l’idea del prestito in serie A: Edu piace al Torino e all’Udinese, ma qualche giorno fa il suo manager, Cristian Ogalde, ha dichiarato che da Napoli non si sarebbe assolutamente mosso. Per il momento.
PROPOSTA GUIDETTI – Nel frattempo, lo staff di mercato registra movimenti giovanili anche in attacco: a Bigon, infatti, è stato proposto lo svedese di origini e passaporto italiani, John Guidetti (21). Un centravanti di proprietà del Manchester City che, nella stagione precedente con il Feyenoord in Eredivisie, ha realizzato 20 gol in 23 partite. Ha anche esordito in Nazionale con Ibra. Interessante.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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