Per un Emanuele Calaiò pronto a tornare, al centro sportivo di Castelvolturno c’è un Edu Vargas con la valigia pronta: la trattativa con il San Paolo può ritenersi chiusa, definita per il prestito con diritto di riscatto, e l’attaccante cileno dovrebbe volare in Brasile già oggi. Al massimo domani. Questione di ore, comunque, e poi Edu lascerà il Napoli e si trasferirà nella squadra che un tempo lontano fu di Antonio Careca. Definita la questione attaccanti, la prossima settimana il club azzurro si catapulterà sulle trattative relative alla difesa: il ds Bigon pianifica il piano d’assalto per Davide Astori (26), la prima, primissima scelta di Mazzarri, ma soprattutto è tornato a parlare con il Parma di Gabriel Paletta (27). Un argentino giovane e gagliardo corteggiato da mesi che torna in auge. Anche perché il connazionale e altro nome forte del momento, Matias Silvestre, s’è allontanato all’improvviso: l’Inter non è per niente convinta di cederlo.
CIAO EDU – E allora, le novità di un giorno molto frenetico. Cominciato nel segno degli attaccanti, del ballo sulle punte: Manu (Calaiò) s’avvicina, Edu danza il passo d’addio. Dopo un’asta tutta brasiliana andata avanti per settimane, alla fine ad aggiudicarselo è stato il San Paolo: in prestito con diritto di riscatto (un’operazione da circa 11 milioni di euro, nel caso di esercizio). Il Gremio, il club che più d’ogni altro annunciava e sbandierava l’interesse per il ventitreenne attaccante azzurro e della Nazionale cilena, alla fine s’è arreso: più convincenti gli argomenti del San Paolo, anche per il futuro, a prescindere dal milione e settecentomila euro che arriverà subito nelle casse del Napoli.
IL DECOLLO – Acquistato con investimento di 12 milioni di euro dall’Universidad de Chile, Edu lascia il club azzurro dopo appena un anno. Dodici mesi nel corso dei quali ha realizzato appena 3 gol, e tutti d’un fiato in Europa League con l’Aik Solna, ma soprattutto un anno nel quale non ha mai collezionato una sola presenza da titolare in campionato (e tantomeno in Champions). Dovrebbe salutare i compagni già oggi, al massimo domani: il piano-voli prevede la partenza immediata verso il Brasile, così da firmare materialmente il contratto e da mettersi a disposizione del nuovo allenatore, Ney Franco. Andrà in prestito, d’accordo, ma è davvero difficile che possa tornare al San Paolo napoletano. Fermo restando che le vie del calcio sono infinite. Si vedrà.
SALE PALETTA – Come stuzzicante, a questo punto, diventa la questione relativa alla difesa. La novità è che il ds Bigon s’è fatto di nuovo sotto con il Parma per Gabriel Paletta. Un corteggiamento che va avanti sin dal mercato estivo, e che negli ultimi giorni ha vissuto un ritorno di fiamma. Il prediletto di Mazzarri resta Astori del Cagliari, ma il colosso argentino del Parma sta rapidamente guadagnando posizioni su posizioni. Anche perché l’Inter non sembra più disposta a cedere Silvestre. Una staffetta argentina vera e propria.
LA STRATEGIA – Il quadro sarà più chiaro la prossima settimana, ma le quotazioni di Paletta salgono. E non poco. Prima di lanciare l’assalto definitivo al centrale di Buenos Aires, però, Bigon vuole capire quanti margini ci sono per acquistare Astori: il Cagliari ha sparato alto, circa 12 milioni di euro, mentre il Napoli è fermo a un’offerta di 8 milioni. Il discorso è rimandato alla prossima settimana, e anche in questo caso sarà decisivo il contatto tra i presidenti, De Laurentiis e Cellino. Se il club azzurro capirà che pochi sono i margini di trattativa, allora si fionderà a capofitto su Paletta. La strategia è chiara. E non fa una grinza.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
