La priorità, su espressa richiesta di Mazzarri, sono in difesa e in attacco. E la proprietà, leggi Aurelio De Luarentiis, pur di accontentarlo e di centrare la zona Champions è disposta ad appesantire il monte ingaggi. Il Napoli che finirà la stagione, quindi, potrebbe essere profondamente diverso da quello che l’ha cominciato. Vediamo come.
La difesa è il reparto dove dovrebbero esserci i maggiori cambiamenti. Non in porta, dove nessuno tra De Sanctis, Rosati e Colombo si muoverà. Per quanto riguarda De Sanctis l’accordo per il rinnovo fino al 2015 è siglato: manca solo la firma del presidente azzurro. Due anni e ingaggio a 1,1 milioni. E in più l’impegno per fare da chioccia al suo erede che al momento sembra essere Mattia Perin, 20 anni, cartellino a metà tra Genoa e Pescara. Perso Aronica che andrà al Palermo – come ha ammesso lo stesso presidente Zamparini – con Uvini che dà ancora troppe poche certezze, il centrale che offre maggiori garanzie è Gamberini. Il ds Bigon è alla ricerca di un giocatore che possa ricoprire più ruoli: Matias Silvestre dell’Inter corrisponde all’identikit e si è già proposto. Branca è pronto a darlo in prestito, anche perché l’Inter deve farsi perdonare la trattativa con Campagnaro che, forte dell’accordo col club nerazzurro, ha rifiutato ogni proposta di rinnovo.
Non del tutto svanita l’idea Neto anche se gli azzurri lo valutano non più di 4 milioni (il Siena quasi il doppio). La suggestione dell’ultima ora porta ad Astori del Cagliari, ma nonostante i guai economici Cellino non svende (e il prezzo del suo cartellino è altissimo: 13 milioni). Il Chievo chiude al prestito di Andreolli, il Parma vuol dare via Zaccardo e il Porto ha messo sul mercato Rolando. Se dovesse partire anche Fernandez (lo vuole Hoffenheim), arriverà anche un altro difensore che potrebbe essere Forlin dell’Espanyol, almeno stando a quanto scrive il Mundo Deportivo. Piace anche Gennaro Scognamiglio della Juve Stabia.
A centrocampo tutto ruota intorno a Dossena, che si sarebbe praticamente accordato con il Palermo di Zamparini ma che il Napoli non molla. Se potesse, Mazzarri farebbe a meno dell’ex Liverpool ma prima di dare il via libera all’operazione, Bigon deve trovare il sostituto: la pista (ri)porta a Pablo Armero. Il colombiano già questa estate aveva detto di sì al trasferimento a Napoli. Il giovane Obiang della Sampdoria è affare che slitta a giugno.
Mazzarri spera ancora che De Laurentiis lo accontenti prendendo uno dei suoi pallini: Flamini dal Milan o Nainggolan del Cagliari. Il francese gioca poco con Allegri e ha il contratto in scadenza nel 2013. Intanto pronto il primo approccio con i sardi con un’offerta di 6 milioni, ma Cellino ne vuole almeno altri 5 per lasciar andare il 24enne centrocampista belga di origini batak, un’etnia indonesiana. Banega e il Valencia attendono l’offerta ufficiale del Napoli: l’argentino spinge per lasciare la Spagna e ha scelto la squadra azzurra. Il Valencia è in crisi economica ma non vuole svenderlo: nel 2008 lo ha pagato 20 milioni.
In avanti partenza scontata di Edu Vargas, a un passo dal San Paolo anche se il Gremio non molla. Il vice presidente del San Paolo Joao Paulo de Jesus Lopes confessa di preferire Turboman a Robinho: dal Napoli lo vuole in prestito, Bigon lo darebbe via anche a titolo definitivo ma chiede circa 12,5 milioni. Il vice-Cavani ha sempre più le sembianze di Floccari, dopo i tentennamenti di Bobadilla. Lazio e Napoli devono mettersi d’accordo sulle modalità del trasferimento.
Fon te: Il Mattino
La Redazione
P.S.
