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Per il dopo “Pocho” il Napoli sta pensando a Muniain

Diverse soluzioni in attacco per sostituire l'argentino

I giochi sono (ufficiosamente) aperti e chi si ferma è perduto: dall’Italia al Sud America, per poi rientrare in Europa; il più vibrante spettacolo del week-end (ma pure di metà settimana) va in onda sui campi di calcio ed è lì che bisogna essere, per provare a giocare d’anticipo, per acquisire informazioni, per arricchire di ulteriori nozioni il proprio pallone. Il mercato è una casbah e per sfuggire al caos o agli appostamenti il Napoli ha scelto piste un po’ alternative rispetto alle abitudini, lasciando Micheli in Uruguay per il giovane Sosa, e spostando la task force destinata ad arricchire il date base di Castelvolturno in Spagna, l’ultima frontiera attraversata – in ordine di tempo – settimane fa con un blitz a sorpresa per Atletico Madrid-Valencia, la semifinale di Uefa. Nulla nasce per caso, né s’arriva fin laggiù senza aver interessi particolari, riemersi ieri sera per Atletico Bilbao-Atletico Madrid, il derbyssimo in cui s’è assegnato la cara, vecchia coppa Uefa. Le idee sono tante, però sempre meglio averne altre, e nell’agenda di Bigon e dei suoi osservatori sono spuntate una serie di eventuali opzioni sulle quali dirottare l’attenzione.

IL SOGNO – Eh sì, Iker Muniain (20), l’ala sinistra sviluppatasi con Bielsa ha un suo appeal, e pure una carta d’identità appetibile e persino un profilo tecnico di tutto riguardo: praticamente, è compatibile con il progetto. Però ha un suo valore reale e prima che la tentazione diventi trattativa bisognerà indagare se e quante siano le possibilità. Ma nell’Atletico Bilbao c’è anche un difensore che può nascondere attitudini utili al Napoli: si tratta di Fernando Amorebieta (27), venezuelano di stazza, di fisico, di posizione, che come unica controindicazione ha la confidenza nel palleggio con il piede sinistro ed una approssimativo uso del destro, testimoniata in occasione del raddoppio di Falcao a Bucarest, favorito da un errore dell’osservato speciale, travolto anche nell’azione del 3-0 di Diego. Muniain può rientrare di diritto tra gli eredi – eventuali – di Lavezzi, ruolo per il quale rimane chiaramente un privilegiato Sebastian Giovinco: ma il Napoli allarga la rosa dei pretendenti.
IL TIRO MANCINO – La ricerca di un esterno di fascia, obbligatoriamente mancino, è partita da un bel po’ e oltre ai soliti noti Armero dell’Udinese (26) e Cissokho del Lione (25), ecco spuntare – ma mica dal nulla – Filipe Luis (27) brasiliano dell’Atletico Madrid che Riccardo Bigon ha visto di persona non meno di due volte e che sembra possa rappresentare l’identikit per andare ad integrare il pacchetto dei cursori dai quali può uscire Dossena. Sempre nella capitale spagnola e con Diego Simeone gioca un altro difensore che si ritrova sotto la lente di ingrandimento degli 007 di Castelvolturno: è Diego Godin (25) che ha un vantaggio offertogli delle origini uruguiane.
SABATO SPECIALE – Intanto il Napoli seguirà le evoluzioni ulteriori di Lorenzo Insigne (21), sabato impegnato in Pescara-Torino. Il funambolo di Secondigliano, un prestito secco, è con Giovinco tra i pretendenti per travestirsi da Lavezzi: Bigon ha rimesso in discussione la teoria iniziale, che prevedeva di lasciarlo con Zeman.
Per scoprire le caratteristiche di questo talento clicca qui per vedere la nostra scheda della rubrica “Talent Scout”
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
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