De Laurentiis ha chiesto a Bigon di non guardare in faccia nessuno e andare avanti nella pianificazioni di un Napoli ad alti livelli nonostante alcune limitazioni finanziarie che il patron non vuole disattendere. Dentro questo disegno, i discorsi relativi al futuro di Mazzarri, Cavani e Hamsik restano un discorso a parte, quasi personale tra il presidente partenopeo e le sue star.
Non vale lo stesso discorso invece per Morgan De Sanctis, autore di una stagione in altalena e, nonostante il buon contributo nelle formidabili recenti stagioni degli azzurri, comunque destinato ad essere sostituito tra i pali di un emergente. È un discorso di prospettiva, ma anche di logica societaria, il quale tra l’altro non esclude che De Sanctis possa restare qualora accetti esplicitamente il ruolo di chioccia.
Già, perché i nomi dei successori iniziano a prendere davvero forma dopo i mille contatti e sondaggi, il grande ventaglio di ipotesi stese dallo stesso Bigon e la sostanziale inutilità di conoscere chi ne sarà l’allenatore. Il ruolo di portiere è sui generis anche in questo. Scartati per differenti motivi i vari Perin, Leali, Marchetti e Agazzi, oggi la corsa del Napoli è tutta su Andrea Consigli dell’Atalanta, per il quale il club ha già instaurato contatti solidi con il procuratore D’Amico gettando le basi per un’interessantissima operazione a parametro zero. Le chance, ad oggi, superano il 50% e l’ottimismo è reciproco.
La prima alternativa qualora ci fosse un inserimento clamoroso da parte di un competitor estero o del Milan (soluzioni comunque improbabili) si chiama Mirante, ormai rigenerato e superaffidaile in quel di Parma. Qui ci vorrebbe qualche euro, ma i rapporti tra Napoli e ducali sono molto buoni e Ghirardi non ostacolerebbe un’eventuale trattativa. Infine, spunta la candidatura di Fiorillo, ora a Livorno, grande promessa al momento non mantenuta del calcio italiano: per quello che era considerato davvero il nuovo Buffon al tempo della sua militanza nel settore giovanile della Sampdoria si muove mezza Serie A viste le prestazioni di Livorno.
Il Napoli ci fa un pensiero, lo stesso Parma pure, ma a quanto pare le prime a muoversi sono state Catania e Chievo che sarebbero chiamate a testarne l’effettivo rendimento nella massima serie.
Fonte: goal.com
La Redazione
L.D.M.
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