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Per il dopo-Cavani c’è Mario Gomez

In laternativa ci sono: Leandro Damiao e Zaza

La carica dei 101 e il piccolo Bautista: Edinson Cavani ha trascorso il giorno dopo il trionfo contro l’Inter insieme al primogenito, che a Castelvolturno è considerato un po’ la mascotte del gruppo azzurro. Bautista è tornato ieri sera in Uruguay con il pallone che il Matador ha portato a casa per la tripletta segnata ai nerazzurri, grazie alla quale è arrivato a quota 101 gol con il Napoli (dal primo all’ultimo sono trascorsi 983 giorni). Non c’è stato alcun riavvicinamento con la moglie Soledad, che invece la mattinata di ieri l’ha trascorsa in Comune per una serie di adempimenti burocratici (tra i quali, forse, il cambio di residenza).

Podio e Maradona – Ha segnato in tutti i modi Cavani con la maglia del Napoli e si avvia a diventare il secondo giocatore azzurro a vincere il titolo di capocannoniere dopo Maradona (stagione 1987-88). In Europa hanno fatto meglio di lui solo Messi, Ronaldo, Ibra, Lewandowski e Bony del Vitesse (in Olanda). Difficile, quasi impossibile, trovargli un difetto. Se, però, avesse realizzato anche gli otto rigori che ha fallito nelle sue tre stagioni in azzurro sarebbe già sul podio dei cannonieri più prolifici della storia. Invece, adesso ha tre turni di campionato per raggiungere o scavalcare Vojak (103 reti). Per arrivare ai livelli di Sallustro (111) e Maradona (115) servirebbe infatti un’altra stagione.

Futuro incerto – Qui, logicamente, il condizionale è d’obbligo. Del resto, il futuro di Cavani è un’incognita. Il City preme, ma non vuole pagare l’intera clausola (63 milioni di euro, più i premi di preparazione), Mancini si è informato già a gennaio e punta deciso sul Matador ma a Manchester non sembrano intenzionati a sacrificare Dzeko, unico vero centravanti in organico, che inoltre guadagna tanto, forse troppo, per il Napoli. Cavani ha un debole per il Real Madrid, ma da quelle parti i programmi futuri sono ancora nebulosi anche se le contropartite tecniche (Benzema in primis) non mancherebbero.

Super Mario – Mazzarri, comunque, in caso di permanenza pretenderà da De Laurentiis un top player in attacco per sostituire Cavani. Mario Gomez del Bayern gli piace molto e se non c’è in corso una vera e propria trattativa, qualche messaggio trasversale con il club tedesco c’è già stato. Gomez, tripletta in Champions contro il Napoli lo scorso anno, ha un ingaggio alto (circa 5 milioni), ma non più di quello che attualmente percepisce Cavani. Inoltre, Gomez ha voglia di essere di nuovo protagonista dopo una stagione in cui gli è stato spesso preferito Mandzukic. Slegata invece dal destino del Matador l’operazione Damiao, che va avanti da tempo. L’attaccante dell’Internacional di Porto Alegre è un pallino del d.s. Bigon e dello scouting del Napoli e il club azzurro ha bisogno di un altro attaccante di valore in organico per la prossima Champions. E a proposito di punte Bigon sottotraccia continua a seguire la pista Zaza, nel mirino del Napoli. Dal Brasile potrebbe arrivare pure il centrocampista Fernando (1992) del Gremio (il Napoli ha un’opzione), ma al Napoli piace anche Fernando Francisco Reges, mediano del Porto in scadenza di contratto nel 2014.

Fonte: Gazzetta dello Sport

La Redazione

A.S.

 

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