Poi verranno i giorni del mercato e qualcosa accadrà: però, per il momento, i sogni son desideri e anche tracce di quel che succederà, segnali da lanciare all’universo calcio per dare un cenno della propria esistenza. Chissà cosa sarà di Cavani: perché settanta milioni lordi (da sistemare su un tavolo) non rappresentano un dettaglio; però, se poi “il pazzo” (così parlò De Laurentiis) dovesse emergere dalle nebbie d’una crisi internazionale, a quel punto diventerebbe necessario il piano-B o forse no, il piano-D. Cercasi bomber, però neanche troppo disperatamente: avendo Cavani, inutile rovinarsi il fegato; ma al Napoli conviene fare un elenco, pensare ciò che si agita nel Vecchio Continente – e magari pure in Sud America – e poi riflettere.
IL TINTINNIO – Degli euro è solo virtuale: però se ne parla, si dice, si sussurra e poi c’è la clausola rescissoria e la frase di Cavani senior, papà Luis, che induce al sospetto: «Saranno trattative complesse, ma al 50% Edin andrà al Real Madrid». L’altro 50% va lasciato al Napoli, per fronteggiare la partenza e ragionare sul nuovo attaccante: Mazzarri e De Laurentiis hanno scoperto di essere più vicini, rispetto ad un recente passato, ma è chiaro che prima di accomodarsi a dialogare, le indicazioni sono state fatte arrivare a destinazione attraverso messaggi subliminali o persino diretti. Per esempio, a Walter Mazzarri piace – ovviamente – Edin Dzeko (27 appena compiuti), mica uno qualsiasi, la cosiddetta figura del top player che però deforma il monte-ingaggi viaggiando il bosniaco su cifre imponenti almeno quanto la sua altezza.
CHE BOMBER! – E allora, c’è un mini elenco da buttare già, per avere il quadro preciso della situazione: però Cavani allo stato attuale è del Napoli e lo sarà se dovesse frenare dinnanzi ad una eventuale proposta indecente. De Laurentiis è alla finestra, obbligatoriamente, avendo il contratto una scappatoia, però onerosa per un acquirente: e comunque, si procede con una ispezione a largo giro per concedere, nel caso in cui qualcosa sia destinata a modificarsi, un centravanti di peso. Lo è Dzeko, che ha la stima di tutti i difensori del Napoli (Cannavaro su tutti, in tempi non sospetti: «Chi mi ha impressionato è stato l’attaccante bosniaco, fa reparto da solo» ), ma prima di andare a sedersi dinnanzi agli sceicchi – tra i potenziali acquirenti dell’uruguaiano, forse quelli più seriamente intenzionati – servirà pianificare. Intanto, il mercato è altro: al Napoli danno un’occhiata a Costa (27) difensore della Sampdoria e a Prestia (20) difensore del Palermo che sta giocando ad Ascoli. Ma le priorità sono altre, chiaramente.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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