Aubameyang al Napoli, più o meno come Witsel al Napoli. Eppure c’è chi ne ha parlato, sia di Aubameyang che di Witsel. Senza fondamento. C’è chi continua a parlarne, di Aubameyang al Napoli, raccontando retroscena che non esistono. Dalle parole di De Laurentiis si capisce un chiaro risentimento nei riguardi di Sarri: ci dispiace, ma non è una novità. Tuttavia un presidente che mette la clausola per il suo pezzo da novanta dell’organico, per giunta valida per l’Italia e sappiamo com’è andata a finire, può evidentemente dire qualsiasi cosa. E’ lui il padrone. Poi è la gente che giudica e si fa un’idea, con il massimo rispetto per chiunque. Ma commentare le parole di De Laurentiis stabilendo che il Napoli avrebbe messo sul tavolo cifre importanti per strappare Aubameyang alla concorrenza (questo era il senso) è soltanto un modo per illudere la gente. Discorsi vacui, senza senso. Meglio: retroscena di carta pesta. Al confronto, la scorsa estate sarebbe stato più semplice sbarcare su Marte a piedi nudi. Un ultimo particolare: se un bel giorno Aubameyang finisse sul mercato, e magari accadrà, troverebbe la fila dietro la porta di casa. Con tre-quattro big che magari possono permettersi un ingaggio in doppia cifra a stagione, alla larga dai diritti di immagine, e sul cartellino preferiamo sorvolare.
fonte: Alfredopedullà.com
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