Doveva essere il giorno della definizione della trattativa che, a giugno, porterà Josip Radosevic a Napoli, e in effetti davvero poco manca all’ufficialità e al suono dei violini. Magari di Bregovic. Ieri non è andato in scena l’incontro decisivo, perché il presidente dell’Hajduk, Brbic, era in Slovenia, e il direttore sportivo, Kresic, con la squadra ancora nel ritiro turco di Antalya, ma ormai si può parlare di una questione di ore. Oggi era il limite inizialmente indicato come quello dell’annuncio, ma a questo punto conta poco: potrebbe anche slittare, ma la situazione non cambierà, perché ormai è una questione di dettagli, una questione burocratica, e poi il diciottenne centrocampista della Nazionale croata potrà considerarsi un (futuro) giocatore del Napoli.
LE FIRME – E allora, le ultime novità. Poche, in effetti, perché non resta che attendere l’incontro utile a mettere nero su bianco. L’incontro cui dovranno prendere parte sia il d.s. Bigon, sia Radosevic. Quello delle firme, insomma: probabile che si terrà a Milano, ma tutto dipende dalle mosse e dagli spostamenti di Brbic. Che in questi giorni ha parlato sia con Radio Crc, sia con le radio e i media croati, ma che soprattutto ha dialogato con Eupremio Carruezzo, ex attaccante suo consigliere, nonché scopritore e manager italiano del giocatore: è lui l’uomo chiave della trattativa.
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