Intrigo attorno a Marco Verratti. L’Inter, in alleanza con il Genoa, rileva quasi il giovane regista del Pescara: salta tutto al momento delle firme e torna in corsa, prepotentemente, la Juventus.
ACCORDO – Dicono che a sconvolgere i piani sia stata una telefonata di Beppe Marotta: secondo una prima versione, avrebbe sbandierato l’accordo con il ragazzo, raggiunto in tempi non sospetti quand’era meno popolare e meno costoso; secondo altri, l’ad bianconero si sarebbe limitato a scuotere i dirigenti rossoblù, ai quali è legato da ottimi rapporti: l’appoggio offerto, pur occasionalmente, a una rivale non sarebbe stato perdonato, finendo per compromettere future operazioni, comprese alcune già delineate. In particolare, l’acquisto in comproprietà di Richmond Boakye Yadom, 19 anni, attaccante ghanese appena rientrato a Genova dal prestito al Sassuolo: è una delle giovani punte gradite ad Antonio Conte, come Mattia Destro, altro genoano, e Manolo Gabbiadini dell’Atalanata. Secondo una terza fonte, la telefonata è una leggenda di mercato: sarebbe stato Enrico Preziosi, autonomamente, a fare un passo indietro, soppesando pregi e difetti di un investimento che l’avrebbe comunque visto ai margini, con il ragazzo destinato a rimanere a Pescara una stagione e poi traslocare a Milano.
RIPENSAMENTI – Comunque sia andata, il Genoa ha lasciato il tavolo, e l’Inter non s’è sentita di rilanciare in solitudine: il prezzo fissato dal Pescara è elevatissimo per un ragazzo di 19 anni, perciò i grandi club in corsa – ci sono anche Napoli e Roma – cercano lo sconto o la condivisione del rischio. Nei giorni scorsi, addirittura, la partnership con il Genoa era stata un’idea bianconera. In ogni caso, la sensazione è che anche senza le pressioni di corso Ferraris o i ripensamenti rossoblù, prima della firma sarebbe sorto magari un altro ostacolo: perché non è solo la Juve a volere Verratti con forza, ma anche Verratti a volere la Juve. Perché tifoso bianconero da bambino, perché fedele alla prima parola data o perché contagiato dall’appeal bianconero.
PROPOSTA – Il suo pensiero è chiaro, anche se il rispetto per il Pescara a cui deve la consacrazione non gli permetterà mai di puntare i piedi. La quadratura del cerchio è andare alla Juve, nonostante l’offerta inferiore a quella di altri club (« Non partecipiamo ad aste », ha ribadito più volte Marotta), e vivere la prima stagione in A con la squadra abruzzese. Ancora ieri, i dirigenti torinesi hanno formulato una nuova proposta, stavolta per rilevare metà cartellino ma sempre rinviando l’approdo a Torino di un anno: 3,5 milioni più metà del cartellino di Manuel Giandonato, altro talento abruzzese, rientrato dal prestito a Lecce. Il ds Daniele Delli Carri, però, non è soddisfatto: pretende almento 2 milioni in più. La trattativa rimane complicata, anche se il finale bianconero sembra scritto: Verratti, che ieri ha seguito le evoluzioni del suo futuro a Pescara, insieme con l’agente Donato Di Campli, ha già fatto la sua scelta.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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