La clausola da dieci milioni di sterline richiesta dal Tottenham. Ecco su cosa si è arenata la trattativa condotta da De Laurentiis e destinata a portare Villas Boas sulla panchina del Napoli. Gli azzurri, come ammesso dallo stesso patron, avevano avvicinato il tecnico lusitano un mese fa, prospettandogli la possibilità di raccogliere l’eredità di Mazzarri.
Colpito da quanto fatto con gli Spurs e dal suo estremo decisionismo anche in sede di mercato, il Napoli ha cercato in tutti i modi di portare il giovane tecnico sotto il Vesuvio. Ipotesi però arenatasi – come appreso in esclusiva da Goal.com UK – quando a De Laurentiis è stato reso palese l’ammontare della cifra chiesta dal Tottenham per liberarlo.
Ecco allora la scelta Benitez. Il presidente del Napoli ha raccontato degli abboccamenti con Villas Boas, non facendo però cenno alcuno alla questione clausola: “La tentazione di portare in Italia un tecnico giovane e ambizioso come il portoghese è stata forte”. Ma non tanto da scucire i dieci milioni pretesi dagli inglesi.
Lo Special Two peraltro già aveva assaggiato i campi della nostra Serie A con ottimi riscontri quando, da vice di Mourinho, guidò l’Inter alla conquista dello Scudetto. Obiettivo prioritario del nuovo Napoli targato Benitez.
Villas Boas non è poi nuovo alla questione clausole, come dimenticare infatti quella pagata daAbramovich nell’estate del 2011 per liberarlo dal Porto e portarlo al Chelsea. Con risultati alquanto deludenti.
La Redazione
G.D.
Fonte: Goal.com
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