Capoue fa lo sconto, il Tottenham per il momento no. Prima di ripartire per l’Italia, dopo la tappa londinese di due giorni, Riccardo Bigon ha comunque rilanciato l’offerta per il 25enne centrocampista arrivando fino a 6 milioni per la metà. Gli Spurs hanno promesso una risposta per l’inizio della settimana. A dire il vero, il ds del Napoli è da oltre un mese che presidia questa pista e coltiva i rapporti con giocatore e Tottenham. Solo che ora serve un’accelerata. È chiaro, però, che il Napoli ha fatto capire che la sua offerta non andrà oltre una valutazione complessiva intorno agli 11 milioni. Uno sforzo obiettivamente già importante per un ragazzo che è reduce da una stagione in Premier non proprio esaltante. Solo che appena sei mesi fa dal Tolosa è stato acquistato per 15 milioni. Se il club continuerà a sparare alto, l’affare sfumerà perché De Laurentiis ha vietato aste assurde.
Contrordine nel pomeriggio per Bastos. Contrordine che lascia di sasso il Napoli che aveva già inviato le bozze di contratto per le firme e fissato per domani mattina le visite mediche. La Roma soffia l’esterno brasiliano quando sembrava chiuso l’accordo con gli azzurri. Un voltafaccia che fa parte delle storie di mercato. È stato il Napoli a lasciarlo andar via dopo aver messo con le spalle al muro il terzino sinisto: Bigon, raggiunto facilmente l’accordo con l’Al-Ain, ha messo sul piatto dell’esterno un assegno da 2,5 milioni per giocare fino a fine stagione in azzurro. Il Napoli ha inoltrato il contratto, ma il brasiliano non lo ha firmato (pare perplesso per una serie di clausole legate ai diritti di immagine), nonostante avesse detto in un primo momento di sì. Il manager del brasiliano ha rilanciato a 3 poco conscio però di non poter pretendere la luna per un giocatore che negli ultimi mesi ha arrancato. E non poco. Il club azzurro ha fiutato subito puzza di bruciato. E infatti alle spalle c’era la Roma – è intervenuto personalmente Garcia che lo ha allenato per due anni a Lilla – che si è limitata a pareggiare l’offerta azzurra per strappare il suo sì.
Un affare sfumato che, comunque, non fa strappare i capelli a Bigon e a Benitez. I due, ieri sera, a Bologna, nell’hotel dove la squadra è in ritiro, sono stati a colloquio a lungo, per circa 2 ore. Un summit di mercato vero e proprio, con De Laurentiis in contatto al telefono da Los Angeles. Non solo i complimenti per il colpo Jorginho, ottavo acquisto stagionale azzurro (agli 85 milioni spesi in estate se ne aggiungono adesso altri 5 per la metà dell’italo-brasiliano): l’incontro è servito per fare il punto sugli incontri inglesi del ds azzurro.
Con i manager di Sagna si è parlato del futuro del difensore francese che a giugno si svincola dall’Arsenal: il Napoli ha presentato la sua offerta. La risposta arriverà. Con l’Arsenal si è parlato di Vermaelen ma il centrale non si muove da Londra a gennaio. Bigon ha parlato anche di Ralf, un mediano brasiliano del Corinthians offerto per 2 milioni di euro e che potrebbe arrivare se non va in porto la trattativa Capoue. Sul tavolo anche l’offerta della Juve per Armero che, a questo punto, non si dovrebbe muovere.
Chiacchiere. Di concreto c’è che è decollata la trattativa per il 23enne Yann M’Vila che gioca nel Rubin Kazan: Bigon ha inoltrato per iscritto una offerta di 7 milioni di euro per la comproprietà, provando a inserire nell’affare anche Edu Vargas. Il cileno non è per nulla entusiasta di andare in Russia e fa sapere che preferisce il Valencia. Questo costringerà il Napoli a ritoccare verso l’alto l’offerta. Così i prossimi giorni saranno caldissimi. Ma lo stesso Napoli deve comunque fare un po’ di conti prima di passare dalle parole ai fatti. Soprattutto in difesa dove nessuno degli obiettivi fissati dal Napoli (Ranocchia, Vermaelen, Paletta, Agger) sembra raggiungibili a gennaio. A questo punto, non è escluso che il Napoli punti a recuperare Paolo Cannavaro. In attesa di capire se il Santos cambi idea su Uvini che aveva già le valigie in mano per il Brasile.
Fonte: Il Mattino
