NAPOLI – E domani? E’ un altro giorno, ma fondamentalmente lo stesso: perché il mercato vive sempre, persino quando è chiuso. Si gioca, si parla, si aspetta il rintocco del Big Ben: con l’eco di ciò che De Laurentiis ha pubblicamente confessato ( «disposti ad acquistare tre calciatori») e sogni che si ricreano ad ogni alba. La lista della spesa giace sui tavoli, nei data base, nelle segrete stanze d’una Castelvolturno che Riccardo Bigon, il ds, ha chiuso a doppia mandata, nelle chiacchierate informali e ovviamente in quelle ufficiali, dinnanzi ai taccuini spalancati o con i microfoni di Sky spianati: «I tifosi sanno bene, ormai da anni, qual è la garanzia di questo club: la gestione-De Laurentiis ha sottolineato a più riprese la qualità d’una filosofia improntata sulla qualità del lavoro, sulle competenze, sulla serietà». L’opinione che continiene i «fatti» è un umanissimo tentativo di depistaggio, ma quando gennaio sta per avvicinarsi è inevitabile rituffarsi in quel clima da battaglia e ripresentarsi ai tackle quotidiani con chiunque: un difensore, un centrocampista e un esterno, seguendo le gerarchie d’un percorso scritto sui campi e ribadito dalle esigenze comparse cammin facendo.
«NOI CI SIAMO» – Dipenderà da Cannavaro, per cominciare: perché, inutile perdersi in giri di parole, dal destino del capitano si svilupperà la scelta del centrale. E dunque: parte o resta? Il futuro è un’incognita ma Martin Skrtel (29) resta in cima alla top five stilata in periodi non sospetti (come di consuetudine) e se Cannavaro dovesse partire, finirebbe per diventare l’opzione da inseguire. Ma il mercato servirà pure per coprire quel buco a centrocampo, dove il lavoro viene smaltito da tre mediani, quando invece ne servirebbero quattro: Mascherano (29) appartiene al mondo dei sogni, che a volte però si realizzano, però quel Gonalons che a marzo sarà ancora e sempre un ragazzino (25), che ha massa muscolare, geometria, senso tattico, che ha quasi tutto ciò che serve per stare nel bel mezzo del Napoli. In Spagna scrivono anche che il Napoli sia interessato ad Alvaro Morata (21 anni), attaccante del Real Madrid. E poi c’è Montoya (22): va in scadenza, a parametro zero, ha l’universo intorno a sé – ovviamente – ed è stato monitorato da un bel po’. C’è un inverno «bollente» sul quale Bigon, chiaramente, si defila con classe: «Saremo attenti al mercato, come è accaduto in passato. Saremo pronti ad intervenire, se dovessimo ritenerlo necessario. Ma siamo innanzitutto contentissimi di questi ragazzi, di ciò che stanno facendo, dei risultati conquistati e del loro comportamento in generale. Ma se si trova qualche opportunità interessante».
Fonte: Corriere dello Sport
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