Il pressing asfissiante sul Groningen e sul procuratore di Matavz non ha dato i suoi frutti. Trovato da tempo l’accordo con l’attaccante sloveno – con il manager che da Lubiana continua a giurare che non c’è nessun tipo di complicazione, né l’intrusione di qualche altra società nell’affare – il Napoli non riesce a strappare il sì del club olandese. «Stiano tranquilli – spiega Iashari – Matavz o va al Napoli o non va da nessuna altra parte». Ma qualche problema c’è: questione di dettagli e di rateizzazione dei pagamenti, ma l’annuncio ufficiale atteso in queste ore non è ancora arrivato. Tant’è che il direttore sportivo Bigon, fiutata l’aria, ha preferito rinunciare alla trasferta irlandese (era in campo la Slovenia per le qualificazione a Euro 2012) per rifugiarsi a Parigi dove allo Stade de France ha assistito al deludente pareggio dei Blues contro la Croazia. Una due giorni terminata nel tardo pomeriggio di ieri, quando è rientrato a Napoli. Nella missione transalpina il diesse azzurro ha incontrato diversi procuratori. Di sicuro ha chiesto informazioni su Blaise Matuidi, il centrocampista di origini angolane del Sant’Etienne (la stessa squadra dove è cresciuto Platini). Il prezzo non è proprio di quelli che piacciono al Napoli: 15 milioni la valutazione attuale. Matuidi ricorda molto Makelele, ex pilastro del Real Madrid e del Chelsea, è assistito dal manager Pierre Frelot, che cura anche gli interessi di Drogba, Malouda e Gallas e di tanti altri calciatori francesi. Insomma, la scuderia giusta per vedere di fare affari oltralpe. Ma nel viaggio nella capitale francese Bigon ha parlato di Jeremy Menez con Alain Migliaccio, il suo procuratore. Il cartellino è caro, la Roma solo due anni fa ha versato poco più di 14 milioni nelle casse del Monaco per averlo. Il giocatore ha dato la sua disponibilità al trasferimento, ma l’operazione non è di poco conto. Ha 23 anni ed stato il più giovane professionista nel massimo campionato francese, gioca nella Nazionale di Blanc (poco più di un tempo giocato martedì sera). È l’obiettivo numero uno del nuovo Napoli di Mazzarri. Ma a vederlo non c’era solo Bigon: c’erano anche diversi emissari di club inglesi. E Menez pare abbia dato come priorità il trasferimento in Premier League. Il dirigente del Napoli avrà preso nota anche di Luka Modric, la punta della Croazia che il Totthenam ha però blindato. Solo un sondaggio e nulla di più. Intanto sul mercato italiano, rispunta un nome nuovo: Stefano Mauri. Il centrocampista della Lazio, in rotta con l’ambiente, piace al Napoli. L’affare si può fare. Mentre si complica quello per Gokhan Inler: i club tedeschi pare siano in fila per il centrocampista svizzero, su tutti il Borussia Dortmund. Più difficile anche la pista Lucas Leiva Pezzini: il Liverpool ha prolungato il contratto (in scadenza nel 2012) del centrocampista italo-brasiliano. Forse solo una strategia per alzare il prezzo. Infine capitolo allenatore della Juventus: secondo il «Sun» sarebbe una corsa a tre per la successione a Delneri. E in pole ora c’è Roberto Mancini, che secondo il tabloid è in cima nella lista della dirigenza bianconera. Con lui restano in lizza anche Luciano Spalletti e Walter Mazzarri. Nonostante le parole rassicuranti delle ultime settimane, anche per gli inglesi il tecnico di San Vincenzo potrebbe lasciare Napoli
Fonte: Il Mattino
La Redazione
S.D.
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