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Napoli, il giorno degli annunci: ok Behrami e Gamberini. C’è l’intesa per Poli, ma…

Il giorno di Behrami, il giorno di Gamberini, il giorno (chissà) di Poli: il lunedì del Napoli, una grande abbuffata (annunciata) da servire come il piatto forte d’un 16 luglio che sa d’attacco spregiudicato al mercato, volando alto attraverso la propria filosofia, restando aggrappati al fair play finanziario e ad un progetto che non fa sconti, men che meno in uno stato di crisi. E’ il giorno dei sì, degli accordi da sottoscrivere dopo aver rimosso le ultime nubi di trattative complesse che richiedono tempo (e danaro), scremature, riletture e poi le firme per ripartire a oltranza. Un difensore e un centrocampista per cominciare, con tanto di ceralacca sull’affare Behrami-Gamberini versata dal sito ufficiale della Fiorentina alle 21.57 di ieri sera: «Dopo i colloqui intercorsi tra l’Acf Fiorentina e la Ssc Napoli, i calciatori Valon Behrami e Alessandro Gamberini sono autorizzati a svolgere le visite mediche con lo staff della società partenopea» : nel paniere c’è di tutto un po’ per consegnare a Mazzarri un’anti-Juve omogenea, priva di top player però ricca di lungimiranza.

APPUNTAMENTO– Milano è l’epicentro dell’estate calcistica, come sempre, e all’alba Riccardo Bigon si rimette in auto da Dimaro e piomba nel torrido clima delle contrattattazioni, si accomoda con Pradè, incrocia i procuratori di Behrami e di Gamberini, e rimuove stavolta in maniera definitiva gli ultimi veli d’un menage allargato nel quale era tutt’altro che semplice riuscire a rimediare le coordinate giuste. Ma la cronaca ha le sue esigenze e, nell’ordine, le puntate precedenti possono essere riassunte rapidamente: Valon Behrami (27) ha consegnato risposta affermativa alla proposta di quinquennale. Alessandro Gamberini (31) ha valutato serenamente assieme a Ciccio Romano, il suo manager, sull’offerta di Bigon e stamani lascerà che si proceda: biennale, con
opzione per il terzo, prima di mettersi in viaggio verso il Trentino, però direzione Dimaro e non Moena. E’ fatta, dunque.
CENA GALEOTTA– Ma non finisce qua, perché su Andrea Poli (23) l’attenzione resta elevata ma le emozioni vanno tenute controllate: al Napoli la scintilla è scoccata giorni fa, un’idea dell’area scouting, condivisa da De Laurentiis e infine sottoposta a Mazzarri, il pigmalione d’un mediano di corsa e di qualità lanciato nella Sampdoria proprio dal tecnico partenopeo e rimasto poi impigliato nelle reti della crisi dell’Inter. Gli echi delle serate milanesi raggiungono pure la Val di Sole e la cena di giovedì scorso tra Riccardo Bigon e Giovanni Branchini, il manager del centrocampista in prospettiva di proprietà della Sampdoria, ha dunque assunto valore: però, e al mercato c’è almeno sempre un però, l’unica controindicazione, allo stato attuale, è rappresentato dal valore che in Liguria riconoscono a Poli (intorno ai sei milioni di euro) ritenuta eccessiva dal Napoli e quindi meritevole di limatura.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
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