Ne resterà soltantouno, forse. Walter Gargano ed Hassan Yebda sono stati i due «titolarissimi» del Napoli che è arrivato in Champions, insieme al neo juventino Michele Pazienza, e invece, adesso, la loro permanenza in azzurro è in dubbio. Bigon, infatti, ha già prenotato due mediani di valore quali Dzemaili e Donadel (l’acquisto di quest’ultimo è ufficiale), ed è sulle tracce di un regista di valore: Inler da tempo è il primo nome sulla lista, Vidal segue a ruota. Dovessero arrivare entrambi (ipotesi, a dire il vero, molto difficile) per Gargano e Yebda non ci sarebbe più posto.
Compatibilità – In realtà, molto dipenderà proprio dalle caratteristiche del prossimo acquisto azzurro. Inler, infatti, ha passo compassato e gran visione di gioco, ragion per cui sarebbe
perfetto in coppia con il Mota, che riuscirebbe a sopperire con il suo dinamismo al limitato raggio d’azione dello
svizzero. Vidal, invece, ama particolarmente inserirsi in zona gol e tatticamente è difficile da collocare (forse è più trequartista che mediano). Ecco perché si sposerebbe a meraviglia con Yebda, il quale amastazionare davanti alla difesa ed è sempre molto diligente.
Il quarto uomo – Dunque, è probabile che tra l’uruguaiano e l’algerino ci sia il quarto componente del futuro centrocampo di Mazzarri. Proprio il rapporto tra il tecnico del Napoli e il Mota si è leggermente incrinato nella passata stagione. L’esclusione, in favore di Yebda, dopo la sfida casalinga con il Brescia ha ferito nell’orgoglio Gargano, che non accetta di buon grado il ruolo di comprimario. Adesso, però, le frizioni sembrano essersi ricomposte, ma DeLaurentiis è pronto ad accettare eventuali offerte per il tamburino di Paysandù.
Feeling perduto – «Walter resterà a Napoli e sarà titolare, la società non ci ha comunicato di volerlo cedere» riferisce il suo agente D’Ippolito. In effetti «non esistono molti centrocampisti con le caratteristiche di Gargano» ha ribadito a più riprese Mazzarri, che lo ritiene preziosissimo nell’economia del suo gioco. Tuttavia, Donadel è più omeno simile al Mota per grinta e capacità di sradicare palloni agli avversari, senza considerare che, dopo quattro anni in azzurro, tra il pubblico del San Paolo e Gargano non c’è più il feeling dei primi tempi. Un particolare, quest’ultimo, di cui tener conto.
Simpatie – Chi, invece, ha conquistato immediatamente le simpatie dei tifosi è Hassan Yebda, arrivato in sordina dal Benfica la scorsa estate ma capace, comunque, di collezionare 39 presenze tra campionato e Coppe evidenziando notevoli miglioramenti nel corso dell’annata. «La sua fisicità per noi è molto importante » ha detto a più riprese Mazzarri. Anche sul suo conto, però, il Napoli sta riflettendo: riscattarlo dal club lusitano per 2,7 milioni di euro è una possibilità che non preluderebbe a
un’eventuale cessione, ma, visti i tempi stretti per esercitare l’opzione sul suo cartellino (entro il 30 giugno), è probabile che Bigon lasci cadere questa possibilità. «Napoli e Benfica stanno discutendo del mio riscatto —ha detto Yebda aO Jogo —. A giorni chiariremo dove andrò a giocare nella prossima stagione». L’unica certezza è che in azzurro è in arrivo Dzemaili, un clone dell’algerino con maggior qualità però sotto il profilo tecnico. Ecco perché tra Gargano e Yebda in questo momento è il primo ad essere favorito per il ruolo di… superstite.
Fonte: Gazzetta dello Sport
La Redazione
S.D.
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