Quando si parla di tempismo nell’assicurarsi un giovane bravo, il caso di Marco Capuano del Pescara è emblematico. Il Napoli l’aveva individuato prima di tutti. Ed anche bloccato. Tra l’altro per una cifra molto al di sotto dell’attuale valutazione. Successe un’estate fa. Il difensore, classe ‘91, alto 1.84, era quasi pronto a trasferirsi in azzurro. Poi, all’ultimo giorno di mercato saltò tutto. Il Napoli preferì prendere Fideleff e lasciare in Abruzzo quel ragazzone che poi sarebbe esploso con Zeman in serie B, nel ruolo di centrale di sinistra, e successivamente diventato titolare nell’Under 21 di Ciro Ferrara.
Capuano entrerebbe in competizione con Britos, con Aronica pronto a fungere da jolly in un reparto che Mazzarri vorrebbe fortificare sempre di più. Sa giocare sia da centrale che da esterno in una difesa a quattro. E’ ben strutturato fisicamente, diligente sul piano tattico, abile nella scelta di tempo. Con Zeman è maturato ulteriormente tanto da ingolosire Claudio Ranieri che a tutti i costi lo vorrebbe a Monaco per puntellare la difesa.
Capuano è nato a Pescara ma si sente anche un po’ campano dentro per le origini del papà. E’ molto legato al club biancoazzurro dove è cresciuto calcisticamente tanto da farsi tatuare sul braccio la data della promozione in A. Aspetta notizie dal suo procuratore (Savini) ed ha preso in forte considerazione l’idea di trasferirsi all’estero. Il Napoli è alla finestra. Se dovesse saltare tutto, Capuano potrebbe anche essere rilevato da De Laurentiis e lasciato a Pescara per un altro anno. Tutto dipende da come evolverà la situazione.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.F.
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