Si tratta di una vecchia fiamma: Joao Miranda de Souza Filho, difensore brasiliano in forza all’Atletico Madrid, piaceva a Mazzarri un anno fa. Il Napoli s’era interessato a lui dopo la segnalazione di alcuni referenti del calciatore per l’Italia. «Il ragazzo è arrivato a scadenza di contratto con il San Paolo, si può prendere a parametro zero. Informatevi e poi ci farete sapere» , dissero a Bigon alcuni intermediari del centrale sudamericano, tra cui un campano. Miranda era già stato in Europa, al Sochaux, nel 2004. Ma era giovanissimo (venti anni appena) e dopo un anno in Francia se ne tornò in Brasile dove esplose nelle fila del San Paolo fino ad approdare in Nazionale.
A quel punto, dopo la segnalazione dei procuratori, il Napoli cominciò a raccogliere le prime informazioni, visionò pure alcuni filmati, quindi chiese quali erano le pretese di ingaggio. «Un milione e mezzo di euro, diritti d’immagine esclusi» , precisarono gli agenti. Il Napoli aveva già Cannavaro, cercava un centrale che non facesse «ombra» al capitano, dall’ingaggio più abbordabile e che potesse essere di prospettiva. Preferì così puntare su Federico Fernandez, investire su un giovane piuttosto che guastare l’armonia dello spogliatoio con una concorrenza spietata per lo stesso ruolo. Ma Joao Miranda era piaciuto: non proprio esplosivo nelle chiusure ma autoritario al centro della difesa, abile nel gioco aereo, preciso ed elegante nell’impostazione della manovra. Proprio il tipo di centrale che insegue Mazzarri: non frettoloso nei rinvii, puntuale negli interventi, tempista negli inserimenti offensivi, soprattutto sulle palle inattive. Niente da fare. Il Napoli non aveva alcuna intenzione di avventurarsi in un’operazione impegnativa per quel ruolo ed optò per un giovane emergente argentino, peraltro in possesso di doppio passaporto per cui veniva lasciata libera anche una casella di extracomunitario.
IN SPAGNA – Su Miranda, a cui avevano strizzato l’occhio anche la Lazio (dietro input di Reja) e la Fiorentina, arrivò invece l’Atletico Madrid: contratto triennale a partire da un milione e trecentomila euro, bonus esclusi. Ed in Spagna, il centrale difensivo, alto un metro e ottantacinque centimetri per settantasette chili, ha ottenuto la definitiva consacrazione, culminata con la vittoria dell’Europa League ma anche con ventisette presenze nella Liga ed un gol (al Granada). Ora l’Atletico sarebbe pronto a negoziare un’eventuale cessione del suo regista difensivo. Ha bisogno di realizzare ed anche di ringiovanire il reparto. Per Miranda, giunto ormai a ventotto anni e con contratto in scadenza nel 2014, chiede intorno ai dieci milioni (trattabili). Il Napoli ci sta facendo un pensiero. In difesa si renderebbe indispensabile la presenza di un elemento che sappia regalare sicurezza sulle palle aeree, nonchè tecnica nella fase di rilancio. Miranda ha dimostrato di avere i requisiti giusti ma prima di tuffarsi in un’operazione di mercato che potrebbe rivelarsi dispendiosa, De Laurentiis e soci vogliono riflettere. E non sbagliano, visto che come vice-Cannavaro c’è già un giovane che si sta imponendo nella nazionale argentina, Federico Fernandez. Meglio, forse, destinare le risorse per un elemento più esplosivo nelle chiusure e con un avvenire davanti. E Miranda, per il momento, rimane un’idea.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro