Lo striscione della Sud così come i complimenti in pubblico di Montella hanno arricchito la festa di due giorni fa ma l’intenzione è andare oltre le belle sensazioni: passando alle cose pratiche, o meglio ancora a quelle formali, Fassone e Mirabelli hanno già ripreso il lavoro. Gli obiettivi sono due in uno: consegnare all’allenatore un nuovo centravanti e farlo senza sbagliare, dunque senza fretta e scegliendo con la massima cura. Giovedì sera, dopo che il club aveva presentato a San Siro altre due facce d’attacco completamente nuove, i debuttanti Cutrone e André Silva, l’a.d. ha annunciato un nuovo colpo nel reparto: “La fretta ti pone in una posizione di difficoltà nelle trattative. Stiamo osservando tanti giocatori, non vogliamo sbagliare e prendere quello giusto al prezzo giusto. Continueremo a fare quello che possiamo per fare grande il Milan e ora non vogliamo sbagliare il colpo che ci rimane in canna. Finora non ho mai detto di no a nessun nome che è stato fatto, per questo non dico di no neanche a Falcao e a Ibra ma tra i sei o sette nomi che sono stati fatti ci sono alcuni a cui siamo più vicini”.
DA AUBA A KALINIC — Il registro dei candidati è noto e così disposto in ordine alfabetico: Aubameyang, Belotti, Diego Costa, Falcao, Ibrahimovic, Kalinic, Mister X. Stavolta in un possibile ordine di vicinanza e lo stesso si riparte dalla A: per Pierre (Aubameyang) continuano i contatti con il Borussia Dortmund. Segno evidente della volontà rossonera di piazzare un ultimo grande colpo: l’ex Primavera rossonero è nel frattempo diventato capocannoniere della Bundesliga ed evidentemente lo sarebbe. La spesa necessaria all’acquisto conferma: se prima potevano bastare “appena” 60 milioni di euro ora, complice la nuova resistenza tedesca, ne servirebbero una ventina in più. Si salta così a Kalinic che costa meno perché ha oggettivamente meno appeal: in campo però contano altri particolari e Nikola è uno che bada molto alla sostanza e pochissimo al resto. Fino a poco tempo fa era considerato a un passo, ultimamente si è allontanato e anche questo può essere un indizio: se il Milan ha raffreddato la pista è perché tiene in caldo qualcun altro.
GLI ALTRI — Magari Mister X, un nome non ancora troppo pubblicizzato a cui il club starebbe lavorando con discrezione. Ipotesi suggerita nei giorni scorsi da Fassone, che dopo il Craiova non ha smentito le ipotesi Falcao e Ibra. Con Jorge Mendes, agente del primo, i contatti sono costanti: che si tratti di sollevare il telefono o di volare direttamente in Sardegna. Nei frequenti colloqui si è però parlato più di Renato Sanches (ipotesi sempre attuale) che non di Falcao. Con il manager di Ibra, Raiola, il filo non è così diretto e a Zlatan, ora convalescente, non sembra ancora essere stata prospettata l’idea. I più lontani sono Diego Costa, altro assistito di Mendes, e Belotti che è invece sotto la tutela di Cairo, presidente del Torino. Il primo ha un solo desiderio: tornare all’Atletico Madrid che riaprirà il mercato solo nel prossimo mese di gennaio. Il Gallo avrebbe anche gradito trasferirsi a Milano ma in questo caso è arrivato lo stop di Cairo che ha invece scelto di trattenerlo a Torino.
Fonte: Gazzetta.it
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