Magari se lo sarà detto da solo: sogno o son Mesto? E invece, vero, verissimo, al termine di una ventiquattrore stressante, con spicchi d’insofferenza (è un eufemismo) per spingere il Genoa a rispettare la parola: però, alla fine, Napoli è sua e Giandomenico Mesto (30) può cominciare a preparare le valigie. Lo fa mentre al mercato ci si accomoda a tavola per consumare un pranzo frugale e mentre Ezequiel Schelotto va ad allenarsi regolarmente con l’Atalanta, consapevole che la “sua” Posillipo resta quella ammirata un mese e mezzo fa da turista. Poi, un giorno, chissà, però adesso Mesto è del Napoli, un milione e mezzo al Genoa, biennale per lui, che può partire di slancio, come gli toccherà fare nel corso di una stagione ricca di partite tra campionato, coppa Italia ed Europa League.
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