Punto e a ca(m)po. Stade de Gerland, Lione. Si ricomincia da lì. Riccardo Bigon presente in tribuna. Olympique Lyonnais-Juventus la partita. Osservato speciale Maximilian Gonalons: l’affaire per il centrocampo, il profilo giusto per la mediana, il giocatore da monitorare, riguardare da vicino e poi ricominciare a trattare. Pagella positiva. Francia, Inghilterra, Belgio, le rotte dei viaggi di mercato, tracce concrete di strategie definite. Napoli ovunque. Con gli occhi dello scouting. Spesso anche fisicamente. Avvistamenti, sussurri, soffiate. Lione, una tappa. Bandierina azzurra, appunti sparsi qua e là. Gonalons e uno. Poi Samuel Umtiti, difensore dell’OL, doppio passaporto. Cresce bene, piace anche al Milan. E’ giovane, di prospettiva. Da seguire. Come da un po’ il Napoli fa con Kalidou Koulibaly, gigante francosenegalese del Genk. Ventidue anni, 195 cm per chissà quanti chili di muscoli. Una forza della natura coi difettucci e le pause tipiche dell’età. Ma pure i margini potenziali di una crescita che può essere enorme. Koulibaly il progetto, Vertonghen e Vermaelen le certezze. Una data, un indizio: sedici marzo, White Hart Lane, Tottenham-Arsenal 0-1. C’erano tutti e due nella distinta data all’arbitro. E in tribuna, segnalato, anche il Napoli: una ripassata più che altro. Esperti, affidabili, di talento. Da Napoli, insomma. Da chi vuole migliorarsi. Prezzo alto, valore tecnico giusto. Un difensore arriverà; probabilmente due. Glik del Torino è un’altra ipotesi. Come Matip, 22 anni, centrale dello Schalke 04. Paese che vai, Napoli che trovi. E interessi svelati: mica tutti però. Il segreto è del mercato, la caccia di chi cerca. A Manchester, sponda United, gioca Patrice Evra. E’ in scadenza di contratto. Le grandi d’Europa gli fanno il filo. E’ la tentazione e l’obiettivo di tutti. Un pensierino l’ha (l’aveva) fatto anche il Napoli. Resterà una riflessione e basta. L’Europa sottosopra. Girata, fiutata, visitata. Bloccata. Mascherano insostituibile al Barcellona. La Fifa ha stoppato tutti. Non potrebbero prendere nessun altro se parte. E allora, per ora, fino a ricorso e sentenza contraria, resta una suggestione. Il tour deve allargarsi. Per forza. Liegi l’altra città da toccata e fuga. Novanta minuti secchi. Lo Standard un laboratorio tecnico: dalla mediana in su ce ne sono di bravi. I gol li fa Michy Batshuayi: congolese di nascita, belga d’adozione. Diciotto reti nella Jupiler Pro League, il campionato. Pare abbia una clausola da otto milioni di euro. Lo Standard però non la riconosce e ne chiede di fatto il doppio. C’è anche l’Arsenal. Il vice Higuain è una necessità. Pandev è ormai probabilmente a fine ciclo. Zapata andrà in prestito per giocare con continuità. Serve un bomber. Intanto le idee. Buone. La lista è folta, le relazioni coi segni più diverse. Elkeson, attaccante dei cinesi del Guangzhou, è tra gli eletti. Brasiliano. Là davanti può giocare praticamente dappertutto. Ha piedi samba, potenza e duttilità. Per lui garanzia Marcello Lippi. Che è però pure il suo ostacolo: non vorrebbe mai venderlo. Trentuno reti stagionali. Elkeson da un po’ nei radar di Bigon. Il prezzo oscilla ad ogni gol. E sale come l’interesse. Dalla Francia alla Cina, il mercato del Napoli è globale.
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