L’anno che verrà è tutto compreso in un alfabeto e dalla A di Andreolli (ma anche di Astori) alla Z di Zaccardo, c’è il Napoli del 2013, con le sue aspirazioni e il suo progetto, con le ambizioni e la propria filosofia di calcio, con il restyling e la rivoluzione silenziosa. Quando il gioco si fa duro, i duri si mettono a giocare: e sul tavolo, per risistemare e riequilibrare il Napoli, ci sono idee che si accavallano, soluzioni che si intrecciano e la meditazione che s’impone per scegliere (possibilmente) la strada giusta.
Il vice Cannavaro è la primissima scelta, l’unico ed autentico quesito che De Laurentiis, Bigon e Mazzarri si pongono con insistenza: destro o sinistro, straniero o italiano, giovane o esperto? In ordine sparso, e anche alfabetico: Andreolli, Astori, Neto, Silvestre, Zaccardo; ma in ordine di preferenze, Silvestre guida il plotoncino di coloro i quali sono prossimi ad un’investitura, una incollatura più avanti del cagliaritano Astori che ha come controindicazione un costo ritenuto esagerato, quindici milioni di euro, tanti e anzi troppi richiesti da Cellino a De Laurentiis; e poi, via via, Neto (pure lui abbordabile a cifre considerevoli) o Andreolli (in scadenza nel giugno prossimo e dunque accessibile, sedendosi ad un tavolo) o altrimenti Zaccardo. Le certezze non sono di questo mondo ma stavolta, in materia, il Napoli ne ha: là dietro serve almeno un innesto, probabilmente ne occorreranno due. il piano è stato avviato, con Silvestre prima scelta, per qualità, per capacità fisica ed interpretativa del ruolo, per vocazione ad essere leader.
TIRO MANCINO – Vox populi, vox dei: ed allora bisogna crederci se raccontano in giro che Pablo Armero, colombiano di stanza a Udine, è qualcosina in più di un’ipotesi, è la corsia mancina nella quale andare a riparare per equilibrare l’organico, ormai quasi privo di Dossena, destinato al Palermo. Non c’è l’esigenza di fare in fretta, ma c’è la necessità di muoversi: e l’avvicendamento su quella fascia è stata avviata, con una trattativa in fase avanzata con i siciliani ed una chiacchierata altrettanto decisa con il Friuli. E poi servirà starsene sulla riva del fiume e capire: Flamini al Milan è di troppo, lo sanno ovunque, pure a Napoli, dove il francesino ha in Mazzarri un estimatore vero. Il mediano per irrobustire la cerniera, per darle uno spessore internazionale, guadagna ora molto meno della metà di quanto incassava nell’estate del 2010, quando nacque una mezza volontà: però poi le scene mutano. Ma tenere Flamini nel taccuino delle proposte possibili non rappresenta un reato, mentre lasciarci Casemiro del San Paolo pare eccessivo, a conti (tattici e caratteriali) fatti.
DI PUNTA – E, infine, all’attacco: è la scelta ultima, probabilmente, perché intanto il Napoli può permettersi Cavani, Insigne, Pandev e Hamsik, che è un attaccante aggiunto e che è talmente bravo da poter permettere di variare il modulo in base a quell’istinto di goleador che lo slovacco si ritrova. E comunque, andando via Vargas, qualcosa accadrà, statene pure certi: accadrà che Bigon si conceda ulteriori valutazioni su Nenè del Cagliari; accadrà che Calaiò resti una opzione di assoluto rispetto; accadrà innanzitutto che, attraverso messaggi subliminali, il Napoli tenti di intuire la vera volontà di Lotito, sinora rimasto ancorato al desiderio improbabile di rimediare cinque milioni per Floccari. Il bilancio, allo stato, spinge per Nenè; ma se alla Lazio dovessero decidere di accontentarsi o se il Siena non sparasse alto…
Fonte: Il Corriere dello Sport
La Redazione
M.V.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro