La sua equazione del momento è questa: più lo guarda giocare, più gli piace. Il matematico Walter Mazzarri non può fare a meno di sperare di avere Federico Balzaretti nel Napoli, e del resto non è mica l’unico a stimare il giocatore del Palermo e della Nazionale. L’azzurro, poi, gli calza che neanche sulle passerelle della settimana milanese della moda, basterebbe scendere di qualche tonalità e il gioco sarebbe fatto. La questione, però, è un’altra: la strada che porta al biondo mancino rilanciato da Prandelli dopo un paio di partite di naftalina è tanto affascinante quanto tortuosa. Eppure ne vale la pena: lui sì che un top, come dice il tecnico del Napoli. Un giocatore da copertina da inseguire e corteggiare con pazienza: fino all’ultimo spiraglio e oltre la resistenza dichiarata dal Palermo.
L’ATTESA -E allora, pronto Balzaretti. Capelli lunghi e biondi e modi garbati: professionista impeccabile, bravo tecnicamente e anche tatticamente; ottimo atleta; fase offensiva, a martello; buone attitudini difensive. L’identikit del giocatore di fascia perfetto di Mazzarri. Il tecnico è in vacanza in Sardegna, a Porto Rotondo, ma i suoi tre telefoni sono come sempre a portata di mano per il calcio: attende un cenno dagli uomini mercato del club; non attende altro. La missione? Semplice: sondare la volontà di Balzaretti. Capirne le intenzioni e la voglia, eventuale, di accettare l’azzurro dalla tonalità meno accesa prima di incentivare l’offerta già recapitata al Palermo (
clicca qui per leggere l’esclusiva del 22 Giugno in merito all’interesse del Napoli per Balzaretti).
CONTATTI POLACCHI -Un contatto. Ecco cosa serve. Un contatto diretto nel ritiro polacco della Nazionale con il trentenne mancino cresciuto nel glorioso vivaio del Toro: il ds Bigon s’è già attivato, ma la questione resta comunque complessa per tutta una serie di motivazioni. Che dipendono da Balzaretti stesso e dal Palermo, innanzitutto; che sono anche legate alla concorrenza, in seconda analisi.
GLI UOMINI -Il quadro è chiaro e semplice: l’azzurro è sposato con l’etoile dell’Opera di Parigi, Eleonora Abbagnato, e i due hanno anche avuto una bimba, Julia, nata a gennaio e di stanza a Palermo, con il papà: una motivazione familiare imprescindibile, per le scelte di vita dell’uomo e del calciatore. Ecco perché la soluzione prediletta sarebbe un trasferimento al Psg di Leonardo, qualora il Palermo si decidesse a cederlo: «Il suo prezzo di mercato non sarà aumentato: semmai è aumentato il suo ingaggio, considerando che ha il contratto in scadenza l’anno prossimo» , ha detto il presidente Zamparini a Radio2. Una chiusura temporanea. Calcistica. Ma difesa anche dal d.g. Giorgio Perinetti: «Il Palermo non vuole privarsi del giocatore, e per questo gli abbiamo proposto il rinnovo. Balzaretti sta facendo bene e siamo felici per lui, ma tutto il tam tam sui potenziali interessamenti di tanti club non corrisponde alle richieste pervenute: l’unica ufficiale è stata quella del Napoli. Altra cosa sono i sondaggi del procuratore con il club. Comunque, siamo d’accordo che parleremo del contratto dopo l’Europeo» .
LA CONCORRENZA -Fatto sta che dietro la porta del suo manager, Alessandro Moggi, c’è una fila lunga così: il suggestivo Psg, d’accordo, ma soprattutto il Milan e la Lazio. Che ci provano da un bel po’, a convincere Balzaretti, e che all’improvviso si sono visti piombare alle spalle il Napoli. In affondo deciso, spinto e motivato dal tecnico che in due stagioni e mezza ha restituito un trofeo, fama e gloria internazionale anche sul campo: Mazzarri lo vuole e lo ha ribadito. Ci spera e chissà.
LE ALTERNATIVE -Nel frattempo, le altre soluzioni: Aly Cissokho, mancino francese del Lione che compirà 25 anni il 15 settembre, e poi Pablo Armero, il venticinquenne cavallo di razza colombiano dell’Udinese già testato, con ottimi risultati, in Italia. Al cospetto di Cissokho, nelle ultime ore, è arrivata anche l’Inter, ma l’approccio è stato molto più timido rispetto a quello del Napoli. Armero intanto è lì, in vetrina: sondaggi, in attesa di un eventuale contatto risolutivo De Laurentiis-Pozzo, come in occasione dell’affare-Inler. Magari in accoppiata con Benatia.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.F.