Il giro del Mondo in duecento giorni: forse di più, forse di meno, però per esteso, passando dall’Italia alla Francia e dall’Europa in Sud America, senza negarsi niente, ma proprio niente, neanche l’Africa, senza rinunciare a progetti a futuri, a «mondialini» sparsi qua e là, a dvd svuotati in fretta. Il mercato non ha frontiere e il Napoli ha spedito ovunque i suoi inviati speciali: per selezionare, per verificare, per assumere informazioni, per allacciare contatti, per farsi una (una?) idea di questo e quello, per dare un senso al progetto fondato sulla lungimiranza.
MADE IN ITALY – La filosofia è al netto dei top player, per i quali ci sarà tempo: e allora, aspettando Dzeko (27) o Osvaldo (27), Jovetic (24) e un’indicazione di massima su Hernanes (28), largo alla meglio gioventù ed alla normalità da trasformare in eccezionalità. A come Astori (26) e si sa: contatti riallacciati da una quindicina di giorni, dopo aver rimosso l’equivoco per il «cinguettio» di De Laurentiis a 3-2 ancora caldo, bollente. Nell’affarone, c’è spazio, ovviamente, anche per Radja Nainggolan (25), ma dipenderà da Cellino, dai suoi «desideri» : danzano svariati milioni di euro e per il Napoli i quindici proposti nel gennaio scorso rappresentano un somma più che dignitosa, ritoccabile ma non troppo. E poi B come come Benatia (26), una garanzia, fisico che si mescola alla rapidità utile a destra per sostituire Campagnaro: con l’Udinese non è indispensabile sedersi ufficialmente al tavolo, basta una telefonata (l’ennesima) per riuscire a scorgere il punto d’incontro tra due presidenti che sono innanzitutto amici. Ma il mercato, si sa, comprende un alfabeto intero e Simone Zaza (22) – in scadenza con la Sampdoria nel 2014, quest’anno all’Ascoli
Gli emissari della società faranno il giro del mondo e inseguono soprattutto il… Pocho-due: si tratta del “sosia” Wellington Nem
– ha convinto giù il Napoli. Se ne riparlerà, avendolo fatto.
MADE IN FRANCE – Le opzioni straniere partono (per comodità, diciamo così) dalla Francia: nell’Olympique Marsiglia s’è distinto Nicolas N’koulou (23), difensore dalla stanza impressionante, nazionale camerunense che sa bene cosa chiedere al futuro: «Di una cosa sono certo: a fine stagione andrò via, anche se dovessimo accedere in Champions» . Il Napoli ci ha fatto un pensierino, dopo averne ricevuto la segnalazione: le relazioni sono incoraggianti e il profilo anagrafico (ma pure quello economico) aderente alla filosofia.
MADE IN SUD AMERICA – O, più precisamente, in Brasile: il Gremio ormai è diventato un riferimento e Vargas obbliga il Napoli ad essere presente sistematicamente per coglierne la maturazione. Le occasioni hanno spinto ad investire con un’opzione su Fernando Lucas Martin (21), mediano con piedi buoni da svelare ancora per intero. Ma questo tour interminabile ha consentito di avere consapevolezza delle qualità di Wellington Silva Sanches Aguiar (21), semplicemente Wellington Nem, il «sosia» di Lavezzi, un’ala che fa male, seconda punta da scatti inquietanti, un genietto da tener presente. E, all’improvviso, i «pocho» potrebbero passare a due…
NOSTALGIA – Ma certo che sì, perché il «pocho » originale ricompare spesso e l’eco delle confessioni di Alejandro Junior Mazzoni a Kiss Kiss hanno acceso dibattiti (e speranze): «Il ritorno di Lavezzi è una possibilità, perché per lui Napoli è stata importantissima e potrebbe giocarci ancora» . Il giro del Mondo riparte da lì, dal cuore.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
