Marzo è il mese di Modibo Diakité: lo dice l’anagrafe, considerando che ha compiuto 26 anni sabato (2 marzo), lo confermano le dinamiche del mercato. Vivo più che mai per lui, svincolato dalla Lazio e in attesa di firmare il contratto che lo legherà al Napoli per i prossimi cinque anni. Sì, il club di De Laurentiis e il difensore francese sono a un passo così: la trattativa è nel clou, si lavora per definire le questioni economico-burocratiche, diritti d’immagine compresi, ma la certezza è che entro la fine del mese sarà dentro o fuori. Nel frattempo, il club azzurro ha già schierato Pandev e Behrami, ex compagni di Diakité alla Lazio: telefonate a raffica, come da copione, ma senza grandi disturbi. Modibo è già convinto da un bel po’.
IN CIMA – E allora, le ultime novità. Gli aggiornamenti relativi a un affare a parametro zero che De Laurentiis ha pianificato da un bel po’ per colmare il vuoto creato da Campagnaro, a sua volta svincolato e futuro interista. La storia è molto chiara. Quanto l’introduzione del manager del difensore francese, Ulisse Savini: «Siamo onorati dell’interesse del Napoli, direi che è tra le prime scelte di Modibo. Probabilmente la prima» . Altre richieste? «Qualcuna, a onor del vero» . Savini si cuce la bocca, chiude e saluta. Ma la realtà è che Diakité ha richieste da Russia, Francia, Inghilterra (Liverpool su tutti) e Italia: club che attendono soltanto di riaprire e accelerare i discorsi. Il Napoli, però, è in cima: le parti ragionano sulla base di un contratto quinquennale, ma restano da definire la questione economica e quella relativa ai diritti d’immagine (il giocatore ha una sponsorizzazione Adidas). Nulla di trascendentale, comunque. Soprattutto per la reciproca volontà di chiudere.
GIORNI DECISIVI – Di incontri ce ne sono stati, altro che storie, e le telefonate sono frequenti. Molto frequenti: i contatti tra Savini e De Laurentiis sono la normalità, e appena gli ultimi dettagli saranno limati, si firmerà. Possibile la prossima settimana; possibile tra due. Di certo la storia non andrà oltre la fine del mese.
TELEFONI AMICI – A confermare l’impressione è la voglia stessa di Diakité, ribadita anche a Pandev e Behrami, amici del passato laziale, che nell’ultimo periodo lo hanno sentito spesso al telefono: le referenze raccolte su Napoli lo hanno entusiasmato più di quanto non lo avesse già esaltato la prospettiva di vivere una realtà in costante scesa.
IL PERSONAGGIO – Del resto, dopo essere finito ai margini della Lazio per questioni contrattuali, Modibo ha voglia di tornare in vetta. Ex attaccante trasformato in marcatore centrale o destro a Pescara, fisico da belva, ex giocatore di basket di buon livello, Diakité vive in Italia dall’età di 15 anni nel nome del calcio: nelle pause invernali o estive, per intenderci, lavora sulla tecnica e l’atletica con un preparatore personale, così da presentarsi sempre al top. Equilibrato, riservato, vita in famiglia e qualche amico, è nato a Parigi da genitori senegalesi, con radici maliane, e coltiva un sogno: la Nazionale francese. Un’aspirazione che gli ha fatto rifiutare le convocazioni del Senegal e del Mali. Un sognatore coerente.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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