Un’altra telefonata tra Riccardo Bigon e l’entourage di Jackson Martinez ha tenuto teso il filo della trattativa per il trasferimento del bomber colombiano al Napoli. Ieri il ds azzurro ha avuto un breve contatto con il manager dell’attaccante del Porto. Ma più che altro si sono sentiti per fissare un nuovo appuntamento: presumibilmente per lunedì. Ma non è stata una giornata vana. «Jackson a Napoli verrebbe pure di corsa e sarebbe un sogno per lui giocare al fianco di Higuain», ha spiegato Manuel Manzo uscendo ancor di più allo scoperto. Il colombiano ha già raggiunto l’accordo sulla base di un quadriennale a 2,5 milioni più bonus. Ma resta l’ostacolo Porto: la richiesta del club portoghese non scende. Vuole tutti i 40 milioni della clausola. «Per Martinez – ha aggiunto Manzo a Radio Crc – è il Porto che deve decidere, devono essere loro a parlare con il Napoli. Lui si è informato di Napoli con Zuniga che gli ha parlato molto bene del club azzurro. L’unico modo per prenderlo è pagare la clausola». Ovvero, 40 milioni di euro. Come sempre avviene in questi casi, Napoli e Porto hanno compiuto delle mosse trasversali che hanno messo il sale a tutto anche ieri. I due club, ormai è chiaro, stanno ingaggiando una vera e propria guerra di nervi. E la strategia di entrambe le società tende a prendere per stanchezza l’avversario. Entriamo nello specifico. Il Napoli sa benissimo che i dirigenti lusitani – che peraltro incontreranno da vicino venerdì a Londra dove i due club sono impegnati nell’Emirates Cup – hanno dato appuntamento al giocatore per discutere del suo futuro e magari offrire un aumento dell’ingaggio. Ma ormai è pressoché impossibile che Martinez possa essere fermato. «Vuole il Napoli, inutile cercare di trattenerlo», insistono i manager sudamericani del 24enne esploso quest’anno. Il Napoli non intende andare oltre i 30 milioni per il suo cartellino: non è un mistero che, pur avendo già acquistato fior di giocatori come Higuain, Albiol e Callejon, la società azzurra consideri proprio Martinez il fiore all’occhiello, l’emblema del nuovo corso, del dopo-Cavani. Difficile infatti che Sanchez lasci il Barcellona, più probabile la pista interna in caso in cui non vada in porto l’affare Martinez: assai improbabile che la Juve lasci partire Matri o Vucinic al di fuori dell’operazione Zuniga.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
S.D.
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