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Martinez, ci vediamo a Londra. Il colombiano sarà una delle stelle dell’Emirates Cup di domani

I portoghesi sono fermi nella richiesta di 40 milioni L’attaccante prende tempo e parla solo del Porto Sanchez, decide Martino

NAPOLI – Appuntamento a Londra. Quartiere Arsenal e dintorni. Tutti ai piedi della Emirates Cup: passerella molto interessante, stuzzicante soltanto quanto può esserlo un aperitivo di Champions, ma anche l’occasione di una due giorni di incontri di mercato che potrebbe, finalmente, far calare il sipario virtuale su una storia che sin dal giorno stesso del colpaccio-Higuain ha assunto la fisionomia del tormentone: Jackson Martinez detto Cha cha cha.

PORTE CHIUSE – E si balla davvero, intorno a questo nome; intorno a questo 26enne attaccante colombiano che il Porto valuta 40 milioni di euro, quanto l’ammontare della sua clausola rescissoria: chi di clausola ferisce (si fa per dire), con una clausola deve fare i conti. Quaranta milioni di euro, tondi tondi, che il presidente del glorioso club portoghese, Pinto da Costa, non intendere scontare neanche di un centesimo. I manager di Jackson, l’accoppiata Manuel Manzo-Guillermo Lara nel frattempo ha annunciato in coro l’accordo economico con il Napoli, ma il club azzurro fa filtrare di non averli mai incontrati. Anzi, fa di più: per ora chiude nettamente le porte all’arrivo del ballerino che fa gol. Per ora, perché nel mercato non si sa mai e la pazienza è la virtù dei forti.

CHE INCROCIO – E il giocatore? Intervistato in Portogallo, ieri ha speso parole piene di miele e zucchero nei confronti del Porto, e dinanzi all’ipotesi di fare coppia con Higuain al San Paolo ha risposto con il silenzio più totale. Ovvero, non ha risposto. Il gioco del sì e del no è davvero nel pieno. Ma nel week-end che comincerà oggi, con lo sbarco a Londra della squadra di Benitez, del Porto e del Galatasaray, tutte invitate dall’Arsenal padrone di casa, sarà impossibile non incrociarsi; sarà impossibile non fare due chiacchiere con i dirigenti portoghesi e con Martinez in persona. Novità in arrivo. Magari definitive.

IL PRESTITO – Dal Portogallo alla Spagna il passo è breve. Brevissimo, confinano. E da Oporto si vola a Barcellona in un attimo: Alexis Sanchez, 24 anni di Maravilla cilena, è un pallino societario da un bel po’ ma è anche un uomo che il Tata Martino sta osservando con grande attenzione e massima stima, dopo un paio di stagioni non proprio ai suoi brillanti livelli in bella mostra nella gioielleria del Barça. L’idea, la pista che il club azzurro sta provando a mettere in piedi, sarebbe quella di un prestito oneroso: i rapporti con Fernando Felicevich, il suo manager, sono ottimi, ma tutto dipende dalla valutazione di Martino.

VECCHIA (BUONA) IDEA – Rafa, per sua stessa pubblica ammissione, vuole però un altro attaccante di spessore, di grande livello, uno in grado di garantire un ulteriore e definitivo salto di qualità a un reparto già forte così: nel panorama degli obiettivi resta allora in piedi anche l’ipotesi Pablo Daniel Osvaldo (27), attualmente negli States con la Roma ma per nulla certo di restare con Totti e company. L’attaccante italo-argentino ha mercato e richieste, dall’Inghilterra all’Italia, e anche il Napoli monitora la situazione. Un po’ in disparte, sì, però continua a farlo. Da un bel po’.

 

La Redazione

G.D.

Fonte: Corriere dello Sport

 

 

 

 

 

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