Il Napoli l’ha battuto a fine gennaio, il Parma l’ha riacciuffato all’ultimo respiro la scorsa settimana. Pasquale Marino, allenatore del Genoa (lo è stato anche a Parma), impegnato domani a Lecce, legge l’anticipo domenicale delle 12.30 al «Tardini».
E’ stato l’ultimo in campionato a battere il Napoli, come ci riuscì?
«Preparammo la partita bene, come facciamo sempre. Nel calcio anche gli episodi sono importanti, sicuramente l’eurogol di Palacio ci mise in una condizione favorevole, poi allungammo sul 3-0. Ma il Napoli mostrò grande carattere segnando due gol in un minuto e poi nel finale con cinque attaccanti in campo entravano da tutte le parti e potevano segnare ancora, che sofferenza».
E il Parma, come l’ha trovato?
«Abbiamo fatto molta fatica, il Parma è ben organizzato si mantiene corto ed è pericolosissimo nelle ripartenze. Gli azzurri dovranno stare attenti, anche perchè la squadra gialloblù è pericolosa soprattutto in casa, nell’ultimo periodo ha perso solo con la Roma, riuscendo a fermare anche la Juventus, quindi piscologicamente attraversa un buon periodo. E contro di noi lo ha dimostrato, siamo stati bravi a riprendere la partita. Purtroppo poi nelle gare successive siamo stati penalizzati da diversi infortuni».
Che partita sarà?
«Tutte e due giocano con la difesa a tre, si mantengono compatte e sono micidiali quando ripartono. Il Napoli ha una qualità superiore e lotta per grandi traguardi. C’è un’ossatura base ormai ben collaudata in tutti i reparti, a partire dalla difesa a tre formata quasi sempre da Campagnaro, Cannavaro e Aronica, stesso discorso per il centrocampo dove è stato inserito Inler a fianco di Maggio, Gargano e Zuniga. E poi ovviamente c’è il super attacco. Però anche il Parma può far male con la velocità di Biabiany e la rapidità di Giovinco».
E il tandem Cavani-Lavezzi?
«Ritengo che sia una delle coppie più forti della serie A. Sono completi, veloci e potenti, soprattutto non stanno mai fermi e non danno punti di riferimento. Per i difensori sono difficilissimi da marcare, due avversari terribili. Ma anche loro riescono a rendere al massimo quando tutta la squadra gira, la forza del Napoli è l’organizzazione».
E Hamsik?
«Un grandissimo giocatore anche lui, con caratteristiche diverse rispetto a Cavani e Lavezzi. È più un uomo squadra, ha visione di gioco ed è straordinario nei tempi d’inserimento».
Il Napoli in campionato dove può arrivare?
«Secondo me il Napoli se la gioca fino in fondo per la zona Champions, il terzo posto dista solo cinque punti, ci sono ancora tante partite. La rimonta è possibile, Udinese e Lazio possono essere raggiunte».
E in Champions?
«C’è da superare l’ostacolo Chelsea, il 3-1 al San Paolo è stato un risultato importante ma c’è ancora il ritorno. Al di là delle difficoltà del momento il Chelsea resta una delle squadre europee più importanti. Se il Napoli dovesse passare il turno potrebbe continuare a sognare».
In che senso?
«Se eliminasse anche il Chelsea dopo aver estromesso il Manchester City sono convinto che il Napoli potrebbe giocarsela alla pari con tutte le altre anche più avanti. Solo Real Madrid e Barcellona partono in leggero vantaggio perchè indubbiamente sono le squadre più forti. Fin qui il cammino del Napoli in Europa è stato straordinario, la squadra di Mazzarri ha giocato tutte partite di altissimo livello mettendosi in mostra come una delle realtà più interessanti».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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