NAPOLI – L’ultimo, estremo tentativo di rimettere insieme i cocci di una trattativa già chiusa e poi andata in frantumi per un colpo di testa, è andato in scena ieri: a Milano il d.s. Bigon ha provato a riaprire l’affare-Gonalons. Ha provato a riaprire la porta del Lione, ma la situazione non è cambiata: il club francese non ne vuole sapere. Nonostante l’offerta: «Ho proposto ad Aulas esattamente la cifra richiesta per vendere il giocatore» . Parola di Aurelio De Laurentiis. Che, poi, in attesa di nuove – buone – per il centrocampo, ha dato il via libera all’apertura di un’altra trattativa: con lo Zenit per Mimmo Criscito. Dalla Russia e con amore a Napoli: la sua città.
LA RABBIA – E allora, le ultime di una giornata trascorsa virtualmente tra la Francia, la Russia e la Spagna. Un giro d’Europa inaugurato all’ora del primo caffè: Bigon prova il blitz in extremis per Maxime Gonalons. Il rifiuto di Aulas l’inafferrabile brucia ancora come una ferita, eppure il d.s. azzurro nutre ancora qualche speranza. Come Rafa. Giro di roulette e via: la situazione, però, non si sblocca. Il Lione non molla la presa. E L’Equipe interroga De Laurentiis: perché è finita così? «Al club ho proposto l’importo richiesto da Jean-Michel Aulas in un messaggio che mi ha mandato una settimana fa. Mi ha scritto che per vendere Gonalons c’era bisogno di tale importo». La rabbia non è mica sbollita, ma il garbo resta. Magari, con la crisi che imperversa, l’inafferrabile ci pensa su.
NUOVE (VECCHIE) PISTE – Conclusa la storia, fermo restando improvvisi e imprevedibili colpi di scena in lingua d’oil, il d.s. Bigon riallaccia contatti (ovviamente) sospesi alla vigilia della chiusura dell’affare-Gonalons: chiacchierata milanese per Jucilei da Silva, noto al mondo del calcio semplicemente come Jucilei (25), brasiliano dell’Anzhi seguito dal Napoli sin dai tempi del Corinthians. E precisamente dall’estate 2010. L’idea è in piedi. Come anche quella di un’operazione con il Valencia: il club spagnolo sta provando a bloccare il passaggio ben avviato di Edu Vargas al Santos (insieme con Uvini, che partirà a prescindere dal cileno), in vantaggio e in frenetica attesa di una risposta, e propone l’argentino Ever Banega (25). A Rafa piace Dani Parejo (24), altro mediano blanco, ma dietro la sua maglia c’è l’etichetta di incedibile. Almeno fino a giugno. I contatti sono frenetici, ma la pista valenciana è complessa. Difficile anche la strada che porta a un altro spagnolo, Pedro Obiang (21), giovane virgulto della Samp: info richieste, risposte poco confortanti. In Italia, fronte Verona, regge ancora l’idea Jorginho (22): ottime referenze, concorrenza elevata. Le idee Fernando e Song, intanto, possono considerarsi tramontate: nulla da fare per la sessione invernale.
TRATTATIVA AVVIATA – Non soltanto centrocampo, però, ieri: Rafa monitora da tempo il mancino del Siviglia, Alberto Moreno (21), ma lo Zenit del Napoli è diventato all’improvviso Domenico Criscito detto Mimmo. Un napoletano doc che dal 2011 gioca a San Pietroburgo, con Spalletti, ovvero da quando saltò, all’ultima curva, la prima trattativa con il club azzurro. La seconda è cominciata ieri: contatto con i russi per capire quali e quanti margini ci sono per riportarlo a casa. A Benitez piace molto anche perché, oltre all’esterno sinistro, può fare anche il marcatore centrale. E in entrambi i casi con ottimi risultati. Dopo le pene dell’infortunio, tra l’altro, è anche tornato in Nazionale: e sarebbe il massimo, dopo tanto gelo, ritrovare in un colpo solo il mare del Golfo e quello del Brasile.
Fonte: Corriere dello Sport
