L’Inter è in costante pressing su Zuniga

L’Inter rischia di ritrovarsi in ritiro senza esterni, gli elementi chiave del gioco di Mazzarri. Sembra un paradosso, ma può succedere per una serie di coincidenze legate al mercato, all’infermeria e alla Confederations Cup. Attualmente il club nerazzurro ha sotto contratto Pereira, Nagatomo e Jonathan e cerca come primo rinforzo Zuniga per completare un pacchetto di 4 elementi che, senza le coppe europee, sarebbe sufficiente per affrontare la prossima stagione. Le difficoltà per l’acquisto del colombiano del Napoli, però, non sono l’unico problema con cui i dirigenti e Mazzarri dovranno fare i conti. Il tecnico ex Napoli stima molto Pereira che avrebbe voluto sotto il Vesuvio la passata stagione, prima che il dt Branca bruciasse sul tempo Bigon e convincesse il Porto a cederlo. Adesso, però, nonostante l’uruguaiano sia reduce da una stagione con molte ombre e poche luci, il Palito ha qualche richiesta. Piace al Monaco, ma soprattutto in Inghilterra ha più di un estimatore. In prima fila per lui c’è il Tottenham (che cerca anche Guarin…), alla ricerca di un esterno sinistro. Villas Boas ha già lavorato con Pereira al Porto e lo vorrebbe nuovamente. Qualche ostacolo potrebbe nascere dalla quotazione del giocatore, pagato 10 milioni più 1 milione di un bonus già scattato. Indipendentemente dal mercato, Pereira a Pinzolo non ci sarà perché è stato convocato per la Confederations Cup: terminerà la sua avventura il 23 o, in caso di passaggio alle semifinali-finali, il 30. Lo stesso discorso va fatto per Nagatomo, da ieri già qualificato per il Mondiale 2014 e adesso sintonizzato sulla Confederations. Rispetto a Pereira, però, il giapponese dovrà ottenere risposte positive anche dal ginocchio sinistro che sembra averlo smesso di tormentare dopo i problemi accusati negli scorsi mesi. E Jonathan? Il brasiliano ha finito anzitempo la stagione a causa della lussazione alla spalla destra che ha reso necessario un intervento chirurgico per la sua riduzione. Adesso è in vacanza in Brasile, con la sua famiglia, ma potrebbe essere costretto a finire nuovamente sotto i ferri. Ciò naturalmente lo metterebbe ko per un lungo periodo.