Ma lui è di destra o di sinistra? La svolta filosofica (calcistica) avviene nel bel mezzo del mercato, quando la decisione è presa da Mazzarri, consapevole di ciò che si ritrova tra le mani: Zuniga ormai è da considerare un mancino fatto, e tra l’altro sa chiudere bene con il suo piede naturale per provare a segnare dalla distanza (cosa già fatta) e Dossena ha sempre battuto la corsia mancina. Dunque, è alle spalle di Maggio che si cerca un’alternativa, un fluidificante (come si diceva una volta) o un esterno (come s’usa dire ora) che stia lì, attenda innanzitutto l’Europa League e poi il turn-over.
NUOVE MOSSE -Relazioni su relazioni, contatti su contatti, prima che si arrivi e si torni a Giandomenico Mesto (30), un passato alla Reggina con Mazzarri, un presente al Genoa, un futuro da decifrare: in prestito no, ha detto Preziosi, però poi succede che a Milano vengano colti in un angolino a chiacchierare e certo di calcio, mica di politica, il ds rossobù Stefano Capozucca e il suo omologo partenopeo Riccardo Bigon. Ipotesi alternativa: e se venisse fuori una comproprietà a condizioni favorevoli per entrambi? Chi può dirlo, quel che accadrà, però Mesto diviene una ipotesi e resta lì, appesa agli eventi e, suo malgrado, al destino di Maicon. Eh già, perché se poi all’Inter dovesse avanzare Jonathan (26), allora si rimetterebbe in discussione qualsiasi soluzione: il brasiliano che piace al Napoli è praticamente l’alter ego di Maicon, che alla Beneamata viene considerato in uscita ma che ha difficoltà di collocazione.
RAPPORTI STRETTI -De Laurentiis e Moratti hanno un rapporto talmente solido e frequentazioni telefoniche così frequenti da potre lasciare aperto lo spiraglio per un affare last minute : e però, si sa, c’è pure il rischio di restare ingannati dalla tempistica. E allora il Napoli s’è un po’ cautelato, ha cercato di capire cosa possa accadere con il Genoa, ieri sera ha ragionato dando un’altra scrematura al mercato internazionale, ha avuto la conferma che Sebastian Jung (22) dell’Eintracht Francoforte sia un costoso investimento da sei milioni di euro preferibilmente da evitare. Conviene starsene un po’ alla finestra, rinfrescarsi con quel refolo di vento e poi decidere: Jonathan o Mesto, altrimenti il nulla. A meno che dal cilindro dell’ultima ora….
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.F.
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