Let’s go: e dove, sennò, tra Manchester (ma sponda United) e Liverpool, per vedere che si può fare, se si può fare. Aaa cercasi mediano, di rottura e di costruzione, personalità spiccata e piedi buoni, esperienza internazionale e costi ragionevoli: ed il processo – o la processione – continua, quando mancano ormai tre giorni alla presentazione della lista Champions.
Let’s go e lì sono andati e, raccontano gli esperti, che hanno (in)travisto cose che noi uomini: all’improvviso, in un sussulto, dovendo pur dare un senso a quest’estate, e rispettosi dell’esigenza di non venir meno ai propri principi etico-economici, qualcosa sia cambiata. Vox pupuli, poi si capirà se è pure quella degli dei: ma intanto Lucas Leiva (27) avrebbe scavalcato, nella tempistica, Marouane Fellaini (27).
COUNT DOWN. Perché sta per arrivare il sorteggio ed a quel punto si avvertirà seriamente il profumo del preliminare di Champions, al quale Benitez sembra rassegnato a presentarsi con quelli che ha: che rappresentano il Napoli dell’anno scorso.
E però pure ogni limite ha la sua pazienza e dovendo aspettare ancora, la svolta è stato in un cambio di marcia e anche di direzione: destinazione Liverpool, per adesso, per chiedere conto sulle possibilità di precettare immediatamente quel medianone biondo che Benitez ha svezzato sette anni fa e che dunque già sa cosa dovrebbe fare, nel contesto tattico. Lucas Leiva viene indicato assai vicino al Napoli, più di quanto si potesse sospettare: saremmo alla verifica delle condizioni d’un prestito (oneroso) con tanto di riscatto fissato ed alla possibilità di spalmare quell’ingaggio principesco, se non di condividerlo.
L’ipotesi resta fascinosa, ha un suo margine di possibilità concreta e però non prescinde dagli aggiornamenti in tempo reale che il mercato offre.
PERO’. Ma Fellaini non va svanendo, resta all’orizzonte e bisognerà che il Manchester United si dia una risposta, dopo averne (ri)parlato con Van Gaal: sul tavolo c’è l’offerta (ufficiosa) del Napoli, praticamente la manifestazione di una volontà presentata attraverso terzi.
Per dare il via alla trattativa vera e propria, secondo usi e costumi della giungla, serve un ok, un invito ufficiale per accomodarsi al tavolo: le basi della trattativa sono note al Manchester United ed anche la volontà del calciatore. Ora si passa alla fase operativa, ch’è quella più complicata (ovviamente). Però, per cautela, il Napoli ha sondato di nuovo il Liverpool ed ha provveduto a metter fretta al Manchester United: le sterline «costano» – lo sanno bene entrambi i club – ed il Napoli strategicamente s’è messo a giochicchiare un po’ di qua ed un po’ di là.
SI VENDE. Ma il mercato richiede anche la capacità di cedere, che va dimostrata attraverso la rivalutazione di capitali investiti rumorosamente in passato: Vargas, dodici milioni di euro nel gennaio del 2012, non riesce a convincere neanche se stesso, con la maglia del Napoli, e per lui si aspettano estimatori che tengano presente il costo iniziale del cileno; Fernandez ha lo Swansea che ha mostrato interesse e stavolta, a differenza di un mese fa, se ne può parlare: il prezzo stabilito per il nazionale argentino è di dieci milioni di euro. Una tranche per il tesoretto.
Fonte: Corriere dello Sport
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